Ogni notte la chiesa apre le sue porte a più di 200 senzatetto e offre loro un posto sicuro dove dormire
Eliminare dalla faccia della Terra il problema dei senzatetto sarebbe un po' come ottenere finalmente la pace nel mondo - un obiettivo nobile in cui credere e lottare, ma difficilmente realizzabile nell'arco di pochi anni. Eppure, il lavoro di tante associazioni e fondazioni noprofit è assolutamente indispensabile. "The Gubbio Project", ad esempio, è un'associazione di volontari americani che ha come scopo quello di offrire un riparo sicuro a chi, purtroppo, vive in strada. Uno dei tanti problemi sofferti dai senzatetto è proprio il fatto di non avere un luogo sicuro in cui dormire ed è per questo che l'associazione si impegna a collaborare con le chiese locali.
via Facebook / The Gubbio Project
Molte persone che vivono in strada hanno il problema di non riusicre mai a dormire tranquillamente, poiché non hanno un posto riparato dove stare oppure perché, persino nei rifugi, temono a chiudere gli occhi e addormentarsi per paura di essere derubati di quel poco che hanno. Nemmeno i rifugi, dunque, sono luoghi molto sicuri dove approfittare di un buon sonno ristoratore. I volontari del The Gubbio Project hanno pensato proprio a queste persone quando hanno aiutato alcune chiese locali ad aprire le loro porte e offrire ai bisognosi un riparo degno. In inverno, poi, la situazione in strada diventa impraticabile e tutti coloro che vivono all'addiaccio hanno necessità di coperte e ripari caldi.
Oltretutto, i rifugi sono chiusi durante il giorno ed è per questo che i volontari e la chiesa di San Bonifacio, a San Francisco, apre le sue porte sin dalle 6 di mattina, per permettere a tutti di entrare e dormire sulle panche dei fedeli. "In media, entrano circa 225 persone senza alloggio fisso, in cerca di un luogo dove stare al sicuro, e riposano sui banchi nel santuario della chiesa di San Bonifacio ogni giorno della settimana a partire dalle 6 del mattino", si legge sul sito web dell'organizzazione. Ovviamente, non viene fatta alcuna domanda a chi usufruisce di questo "servizio" e non c'è bisogno di registrarsi o di compilare alcun modulo.
Ma cosa succede quando i fedeli si ritrovano per la messa? Assolutamente nulla, dato che nei weekend la chiesa è suddivisa in tre aree, di cui solo una è riservata alla messa. Il fatto che i senzatetto possano rimanere a dormire durante la messa è una parte importante del programma perché anche i fedeli devono rendersi conto che i senzatetto sono parte della comunità. Quale posto migliore, se non in chiesa, dove tra i fedeli si riuniscono anche gli stanchi e gli ammalati?
Anche altre chiese stanno seguendo l'esempio della St.John in the Mission, aprendo le loro porte e offrendo una serie di posti letto temporanei per le persone che ne hanno bisogno. Soprattutto in inverno, c'è molta necessità di questo tipo di iniziative!