Queste infermiere creano dei simpatici polpi all'uncinetto per aiutare i bimbi prematuri e gravemente malati
Un gruppo di donne di Arapiraca, in Brasile, ha unito le forze per offrire un supporto concreto a tutti quei bimbi nati prematuri o con gravi patologie che, non di rado, vedono nascere nel reparto neonatale dell'ospedale in cui lavorano, "Nossa Senhora de Bom Conselho". Queste infermiere hanno deciso di creare dei piccoli pupazzetti colorati a forma di polpo, realizzati a mano con l'uncinetto. Il risultato è sorprendente: i bimbi abbracciano queste piccole creazioni morbide e colorate, "i polpi dell'amore", che sembrano portare benefici terapeutici così utilizzati, in terapia intensiva neonatale. Un progetto nato dalla volontà di aiutare i più piccoli e i più deboli, nella speranza di salvar loro la vita e fortificarli!
Dietro il progetto dei "polpi dell'amore" c'è la mente creativa dell'infermiera e ostetrica Lusandra Maria Gomes Almeida. La donna aveva visto un progetto molto simile già nel 2013, in Danimarca, quando faceva la volontaria e la consulente per l'allattamento: "Guardando le pagine internet, ho visto che c'erano questi polpi dell'amore, un giocattolo a cui il bambino si affeziona fin da quando è piccolo e che comporta benefici terapeutici se usato in terapia intensiva neonatale. Non esiste una base scientifica per questo esperimento, ma sono ben 17 i paesi che hanno beneficiato di questo metodo. Ero interessata alla cosa" ha raccontato Lusandra. Nel 2017, poi, il progetto ha preso vita ed è diventato realtà.
La fisioterapista responsabile del progetto, Natascha Cibele Barbosa, ha confermato che "i polpi" sono di grande aiuto nello sviluppo dei bambini prematuri, ovvero prima delle 37 settimane di gestazione, poiché i simpatici animaletti, con i loro tentacoli, simulano il cordone ombelicale del bambino e la trama dell'uncinetto ricorda la trama della parete uterina. Ecco perché i piccoli si sentono protetti e tranquillizzati dalla presenza dei morbidi pupazzetti. Grazie a questo metodo, infatti, la loro frequenza cardiaca e respiratoria si normalizza, aiutandoli a a liberarsi il prima possibile del supporto di ossigeno.
Oggi ci sono diversi volontari che aiutano le infermiere a realizzare i "polpi dell'amore" e il numero di pupazzetti aumenta a dismisura. Un progetto lodevole, che aiuta tanti piccolini a superare un primo momento della vita difficile.
Un applauso a queste infermiere!