"I vestiti non conoscono genere!": alcuni professori vanno a scuola con la gonna per insegnare la tolleranza ai ragazzi

di Simone Fabriziani

20 Ottobre 2021

"I vestiti non conoscono genere!": alcuni professori vanno a scuola con la gonna per insegnare la tolleranza ai ragazzi
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I vestiti non hanno genere. Questo è il motto che sta diventando sempre più diffuso all'interno delle scuole di tutta la Spagna; certo, noi tutti siamo cresciuti in una società che ci ha inculcato l'idea che alcuni capi di abbigliamento debbono essere necessariamente indossati dai maschietti, mentre altri dalle femminucce. Nulla di più sbagliato, visto che non esiste alcuna regola naturale per la quale un uomo non possa indossare una gonna e una donna giacca e cravatta, per intenderci. A combattere questo pregiudizio che può avere conseguenze "dannose" ci hanno pensato alcuni insegnanti spagnoli...

via Televisa News

Tutto è accaduto dopo che lo studente di 15 anni di nome Mikel Gomez è stato espulso dal suo istituto scolastico e costretto a fare visita ad uno psicologo per aver indossato una gonna in classe; questa discriminazione è stata tutta documentata sul profilo di TikTok del ragazzo, sollevando un enorme polverone mediatico, tra persone che si sono schierate dalla parte della decisione dei dirigenti scolastici e chi invece ha sostenuto la causa del ragazzo. Grazie alla militanza di Mikel Gomez è nato il movimento online "La Ropa No Tiene Genero", ovvero "I vestiti non conoscono genere", che incoraggia tutte quelle persone, non necessariamente appartenenti all'orientamento LGBTQ, ad indossare i capi di abbigliamento che preferiscono, che questi siano una gonna o un paio di semplici jeans.

A sostenere il movimento, nel tempo, ci hanno pensato anche molti insegnanti scolastici della Spagna, come ad esempio José Pinas, Manuel Ortega e Borja Velúquez, tutti giovani professori che hanno vissuto sulla propria pelle le discriminazioni personali per il proprio orientamento e adesso indossano anche la gonna in classe come segno di protesta.

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Il professore José Pinas ha spiegato su Twitter"Vent'anni fa ho subito persecuzioni e insulti per il mio orientamento nell'istituto dove ora sono professore. Voglio unirmi alla causa dello studente Mikel, che è stato espulso e mandato da uno psicologo per essere andato a lezione in gonna. Adesso la indosserò anche io in classe con i miei studenti!"

Voi cosa ne pensate di questo movimento nato e cresciuto in Spagna? Pensate che sia giusto educare i nostri ragazzi alla tolleranza e alla ricchezza della diversità in una società che, nonostante sia in costante evoluzione, ancora arranca nel far valere pari diritti e dignità alle minoranze?

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