Non sanno che suo figlio è malato e le lasciano un biglietto d'odio sulla macchina parcheggiata nel posto per disabili
Quante volte vi sarà capitato di guidare per ore prima di trovare un buon parcheggio? Soprattutto nelle grandi città, parcheggiare la propria auto può diventare un vero problema. Le persone più incivili non si faranno alcuno scrupolo nel fermare la macchina in doppia o terza fila, o, peggio ancora, nel posto riservato ai disabili. Ma cosa succede quando si giudica troppo in fretta una situazione? Emma Doherty, una giovane mamma single, è stata il bersaglio di parole pesanti e offensive, che davvero non si meritava. La donna aveva posteggiato la sua macchina in un posto per disabili e aveva giustamente esposto il contrassegno disabili sul suo cruscotto. Qualcuno, dopo aver visto sia lei che il suo bambino scendere dal veicolo, ha avuto l'infelice idea di lasciare un biglietto di accuse: "Imbrogliona! Non avevi un disabile con te!". Ma la verità non è esattamente così...
Il biglietto lasciato sulla macchina di Emma non lasciava spazio a fraintendimenti: "Piccola scansafatiche imbrogliona, non avevi alcun disabile con te! Questi posti sono riservati a chi ne ha bisogno!". Emma si è sentita profondamente offesa da queste accuse infondate e frettolose, tanto che ha voluto rispondere per le rime allo sconosciuto (o sconosciuta) che si è permesso di giudicare tanto in fretta il suo comportamento. Con un post Facebook pieno di rabbia, la giovane mamma ha voluto spiegare all'anonimo individuo tutte le motivazioni per cui le accuse erano completamente infondate. Il punto è che non tutte le disabilità sono effettivamente visibili, per cui può essere facile giudicare senza conoscere realmente la storia completa.
La verità è che il figlioletto di Emma, Bobby, è affetto da gravi patologie e ha dovuto subire moltissimi interventi, trascorrendo metà della sua breve vita in terapia intensiva: "Ha avuto due ictus ed è rimasto paralizzato, il suo cervello ha subito dei danni e ha una malformazione alla colonna vertebrale e all'anca, oltre a una grave condizione cardiaca. Il motivo per cui non ho tirato fuori la sua sedia a rotelle era perché ero in ritardo" - questa è solo una piccola spiegazione di ciò che suo figlio Bobby ha dovuto subire, ma anche senza conoscere questi retroscena Emma afferma che "non tutti coloro che hanno un tagliando blu per disabili necessitano di una sedia a rotelle!".
La donna si è scagliata con rabbia contro l'ignoranza di certa gente, ribadendo come non tutte le disabilità siano visibili, motivo per cui ha voluto allegare una foto di suo figlio Bobby, sorridente e apparentemente senza alcun tipo di disfunzione.
Ogni disabilità comporta difficoltà diverse e non sempre si riesce ad individuarle dall'esterno, - un motivo in più per smettere subito di giudicare le azioni e i comportamenti del prossimo! Siete d'accordo?