Ragazzino si alza alle 6 del mattino e percorre 50 km a piedi per raggiungere la scuola dei suoi sogni

di Federica Fiorentino

17 Agosto 2021

Ragazzino si alza alle 6 del mattino e percorre 50 km a piedi per raggiungere la scuola dei suoi sogni
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Dicono che la determinazione sia la chiave del successo, ed effettivamente non possiamo dire il contrario. Il talento e un atteggiamento positivo sono essenziali nel perseguimento dei propri obiettivi, ma la determinazione e la tenacia sono i tasselli più importanti per vederli realizzati. A dimostrare quanto la forza d’animo sia incredibilmente potente è la storia di George Masinde, un audace ragazzino che, dopo essersi svegliato alle 6 del mattino, è uscito di nascosto di casa per raggiungere a piedi la scuola dei suoi sogni, la National Children's School of St. Joseph, a Kitale, in Kenya, percorrendo ben 50 chilometri.

via K24

Richard Sakah/K24

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George abitava molto lontano dalla scuola dei suoi sogni, e i suoi genitori non potevano permettersi di pagare un mezzo di trasporto che gli permettesse di raggiungere l’istituto in sicurezza. Nonostante il freddo e la presenza di animali pericolosi, George sapeva che farsi tutta quella strada a piedi era la sua unica speranza, perciò decise di incamminarsi ugualmente, con la speranza di evitare qualsiasi pericolo: "Temevo per la mia vita, ma pensando alla mia futura carriera non avevo altra scelta che fare quel viaggio".

George voleva entrare a tutti i costi in quella scuola per realizzare il sogno più grande della sua vita: diventare un pilota, che era nel suo cuore fin dalle elementari. Il ragazzo si fece tutti quei chilometri a piedi perché, se non fosse arrivato all’ora esatta e in quel giorno esatto, il posto sarebbe stato dato a qualcun altro. Indossò la sua uniforme delle elementari, si mise delle pantofole e si incamminò verso Kitale.

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Richard Sakah/K24

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Nonostante le condizioni economiche dei suoi genitori, le numerose richieste fatte da George per ottenere una borsa di studio non ebbero successo, nessun ente ha mai accettato di sostenerlo nel suo percorso scolastico.

Una volta raggiunta la scuola, il preside Goldfrey Owuor vide George tremare dal freddo a causa delle temperature gelide molto frequenti nelle prime ore del mattino: “Ero seduto nel mio ufficio quando la mia segretaria mi ha detto che avevo una visita ed è entrato il ragazzo con l'uniforme della scuola elementare sbrindellata, che tremava per il freddo. Mi ha supplicato di lasciarlo unire ai suoi compagni poiché non aveva altro che l'uniforme sbrindellata e un paio di pantofole”.

Tutti noi abbiamo dei sogni che vogliamo realizzare una volta grandi, ma ci sono ragazzi come George che devono sudare fin da piccoli per darsi anche solo una piccola opportunità. George ha superato la stanchezza, il freddo e anche il rischio di incombere in qualche animale selvatico in onore del suo sogno.

Che questa storia ci possa essere d’aiuto quando pensiamo di non farcela. Il successo non è mai frutto di ricchezze e popolarità. Alla base di ogni singolo traguardo c’è la passione, l’audacia e, soprattutto, un concetto chiave che dobbiamo assolutamente trasformare nel nostro motto: sognare in grande!

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