Bimba di 3 anni gira per la scuola con l'uniforme del fratello: la preside fa un'eccezione e la iscrive come alunna
Quando i sogni entrano a far parte della nostra vita diventano inevitabilmente una parte di noi. Non importa in che momento si intrufolino nel nostro cuore, siamo disposti a lottare con tutte le nostre forze pur di realizzarli. Può capitare che alcuni di essi si facciano strada quando siamo bambini, e questo ci permette di sviluppare un carattere forte e tenace già in tenera età. Una storia che ce ne dà conferma è quella di Amatala Musa, una bambina nigeriana che è riuscita a realizzare il suo sogno più grande, a soli 3 anni.
via The Cable
Amatala è sempre stata una bambina speciale. A differenze delle sue coetanee a cui bastava giocare per essere appagate, lei sognava di sedersi tra i banchi di scuola; alla compagnia delle bambole, Amatala preferiva quella dei libri. Proprio per il suo amore nei confronti della cultura, Amatala riteneva che i suoi fratelli fossero molto fortunati, perché a differenza sua potevano andare a scuola. La scuola in questione era la Not Forgotten Initiative, una scuola senza scopo di lucro che permette ai figli delle famiglie in condizioni disagiate di andare a scuola gratuitamente. Nonostante la scuola non ammettesse studenti di età inferiore ai 3 anni, Amatala si presentava lì tutti i giorni, con un libro in mano, sperando di intenerire la preside.
Un giorno, Amatala si presentò nuovamente davanti alla scuola, ma stavolta indossava le scarpe e l'uniforme del fratello maggiore, che, ovviamente, le stavano troppo larghi. Con quell'aspetto tanto tenero quanto buffo, Amatala fece breccia nel cuore della preside, che, presa consapevolezza di quanto la bambina amasse studiare, decise di fare un’eccezione alla regola iscrivendola come alunna e facendole iniziare la sua nuova avventura quel giorno stesso.
La scuola decise di condividere la storia di Amatala su Twitter: “Abbiamo visto tanta determinazione! Abbiamo visto una bambina con una forte voglia di imparare. La preside ha notato questo bellissimo essere umano e non ha resistito”. Il tweet fece molto scalpore tra le persone nigeriane: alcune di loro comprarono ad Amatala dei sandali nuovi; altre donarono dei soldi alla scuola, mentre altre ancora si offrirono volontarie per insegnare gratuitamente nell’istituto.
Dopo questa inondazione d’affetto, la scuola pubblicò un altro tweet per ringraziare tutti i donatori e i volontari: “Quando ieri abbiamo pubblicato il post sulla storia di Amatala non avevamo idea che avrebbe ricevuto un responso così positivo! Siamo sopraffatti dalle vostre parole gentili e dal vostro supporto!"
Spinta solo dal suo grande sogno nel cassetto, Amatala non si sarebbe mai aspettata che la sua storia facesse il giro del mondo e che potesse smuovere il cuore di tutta la gente che le ha mostrato solidarietà. Questa è decisamente il lato della medaglia più bello dell’umanità.
Non ci resta che fare i migliori auguri ad Amatala, che questo sia solo l’inizio di una vita piena di successi!