"Sei troppo vecchia per avere un figlio": donna ignora le critiche e mette al mondo una bimba a 51 anni
La maternità è un tasto delicato per molte donne. In alcuni casi (e per diversi fattori), per avere un figlio non basta volerlo. Ci sono donne che trascorrono moltissimi anni provando a concepire un bambino per poi veder crollare le loro speranze di fronte all’ennesimo test negativo. Questa condizione può portare ad uno stress psicologico abbastanza pesante; non è facile girare cliniche e ospedali per cercare di trovare una risposta che possa mettere un punto a questa attesa tanto sofferta. Nei casi più duri, invece, altre donne desiderose di avere un bambino devono fare a pugni con una realtà ancora più dolorosa, e cioè che non potranno mai provare la gioia di diventare madri.
via The Sun UK
Susan Rufrano-Waitzman/Facebook
In passato si diventava mamme da giovanissime. Alcune delle nostre nonne concepivano bambini a neanche 20 anni di età (e succede ancora oggi). Generalmente, secondo le testimonianze dei medici, è preferibile provare ad avere un bambino prima dei 30 anni; questo perché, una volta superati, concepire può diventare un po’ più difficile. A proposito di maternità, oggi vogliamo raccontarvi la storia di Susan Rufrano-Waitzman, un’amorevole mamma che, all’età di 51 anni, dopo anni di attesa lunghi e turbolenti, è riuscita a coronare il suo sogno mettendo al mondo la sua prima bambina.
La vita di Susan era molto caotica. Quando ci si ritrova ad essere in balia dei propri impegni, soprattutto se numerosi, diventa molto difficile anche solo poter pensare di mettere al mondo un figlio, che una volta nato ha tutto il diritto di ricevere cure e attenzioni. Ciliegina sulla torta erano le sue relazioni: Susan non aveva ancora trovato un uomo che potesse diventare il padre dei suoi figli. Compiuti i 44 anni d’età, la donna incontrò e si innamorò di Josh Waizman, colui che sarebbe diventato l’amore della sua vita. Il legame che li univa era così forte che, dopo solamente un anno, i due decisero di sposarsi e di mettere su famiglia. Da qui in poi la strada fu tutta in salita.
Susan Rufrano-Waitzman/Facebook
Susan rimase incinta per la prima volta a 46 anni. Le prime settimane furono meravigliose e Susan era emozionatissima per la nuova vita che cresceva nel suo grembo. Alla nona settimana, però, la donna subì un aborto spontaneo e il mondo le crollò addosso. Nonostante l’immenso dolore per l’accaduto, il desiderio di diventare mamma cresceva sempre di più nel cuore di Susan, che aveva accanto un marito combattivo tanto quanto lei. Ciò che era certo è che entrambi non si sarebbero mai fermati.
La coppia fece ricorso alla scienza e provò la fecondazione in vitro, fallendo per ben due volte. Data l’età e i numerosi, vani, tentativi, i medici proposero a Susan l’ovodonazione Nonostante questa proposta fosse un piccolo spiraglio di luce per la coppia, la donna decise di voler continuare a provare con la fecondazione in vitro, convinta che la sua perseveranza e la sua determinazione avrebbero dato i loro frutti.
Susan Rufrano-Waitzman/Facebook
Ed effettivamente così accadde. Dopo 5, lunghissimi anni, all’età di 50 anni, Susan rimase incinta durante il suo terzo ciclo di fecondazione in vitro e, 9 mesi dopo, ormai 51enne, diede alla luce Morgan, la sua bambina. Il momento del parto fu preoccupante ed estenuante: ad ogni contrazione i battiti del cuoricino di Morgan rallentavano e, come se questo non bastasse, la piccola stava perdendo ossigeno. Data la situazione, per salvare la vita della bambina i medici furono costretti a intervenire tramite cesareo. Tutto andò per il verso giusto e oggi la piccola Morgan gode di ottima salute.
Nonostante le difficoltà passate tra la gravidanza che tardava ad arrivare e il parto rischioso e difficile, Susan dovette affrontare i giudizi della gente, che a 51 anni la etichettarono “troppo vecchia per avere un bambino”. Le parole degli altri le rimbombavano addosso anche durante la sua dura battaglia nel provare a concepire, che la davano ormai per spacciata (vista l’età) e che avrebbe fatto meglio a rinunciare. Ma l’obiettivo di Susan era troppo importante per assecondare le dicerie altrui e, oltrepassando le critiche, la donna riuscì a dimostrare che anche alla sua età concepire un bambino è possibile.
Susan Rufrano-Waitzman/Facebook
Susan non sentiva affatto “il peso dell’età”. Il fatto di avere 51 anni non la faceva sentire meno madre di quelle più giovani e riusciva ad affrontare la maternità energicamente. Inoltre, secondo la donna esiste un lato positivo e meraviglioso dell’essere mamma alla sua età, che è quello di poter tramandare ai suo figli consigli e valori ancora più saggi e ricchi di esperienza, che gli saranno certamente utili nell’affrontare la vita. Se Susan si fosse lasciata convincere da chi le diceva che non avrebbe mai potuto farcela, molto probabilmente non avrebbe mai provato la gioia di diventare madre e oggi non potrebbe tenere tra le braccia la sua bambina. Ma non è finita qui! Susan, a 56 anni, vorrebbe diventare di nuovo mamma. Il suo desiderio più grande è quello di donare alla piccola Morgan non uno ma ben due fratellini o sorelline.
Leggendo la storia di Susan possiamo renderci conto del fatto che viviamo in una società in cui le persone tendono a stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per gli altri. A volte sembra che giudicare le scelte di una persona sia molto più semplice che provare a capire le sue motivazioni. Se dovessimo ascoltare i commenti altrui non faremmo la maggior parte delle cose che vorremmo fare, si dimezzerebbero le nostre esperienze e abbandoneremmo i nostri sogni più grandi.