Bimbo di 7 anni spende per sbaglio 1500 euro per un gioco sul cellulare e il padre è costretto a vendere la macchina

di Marta Mastrogiovanni

09 Luglio 2021

Bimbo di 7 anni spende per sbaglio 1500 euro per un gioco sul cellulare e il padre è costretto a vendere la macchina
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Quando si affida un cellulare collegato in rete ad un bambino di 7 anni, bisogna sempre tenere gli occhi ben aperti. Le insidie a cui i giovanissimi possono andare incontro in questi casi non sono solo di natura contenutistica (fate sempre attenzione ai siti visitati dai vostri figli!), ma anche economica: potenzialmente, un bambino potrebbe spendere decine e decine di euro in giochini divertenti, senza nemmeno accorgersene. L'importante, però, è che ve ne accorgiate voi per tempo. Muhammad Ashaz, un uomo di Colwyn Bay, nel Galles del Nord, non poteva credere ai suoi occhi quando ha visto la fattura di Apple tra le sue mail: pagamenti che andavano dai 2 ai 100 euro erano stati effettuati nel giro di un'ora, per un totale di 1520 euro! Il motivo? Suo figlio aveva speso una piccola fortuna giocando ad un videogame!

via The Mirror

Pexels / Not the actual photo

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Ad un bambino di 7 anni interessa esclusivamente progredire di livello in "Dragons: Rise of Berk", e poco importa se per farlo occorre spendere un mucchio di quattrini. Il papà, inizialmente, ha creduto si trattasse di un errore o, peggio ancora, di una truffa. Purtroppo, però, la realtà era proprio quella che la ricevuta di Apple prefigurava: 1500 euro da pagare per un videogioco! Muhammad Ashaz è stato costretto a vendere la sua macchina, una Toyota Aygo, per far fronte alle spese. In ogni caso, l'uomo ha accusato la Apple di aver "derubato" lui e suo figlio, considerando che tutti gli acquisti erano stati effettuati nell'arco di un'ora: come è possibile che non ci siano limiti di spesa per questo tipo di acquisti? È ben noto il fatto che a giocare siano quasi sempre ragazzini dell'età di suo figlio, - un motivo in più per tutelare maggiormente la loro sicurezza.

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Wikimedia / Not the actual photo

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La Apple lo ha rimborsato con 240 euro, ma l'uomo ha comunque accusato il colpo sulle sue finanze. Di sicuro i genitori devono controllare i propri figli, ma qui sembra esserci un mancato controllo da parte di un colosso come la Apple, che va a danneggiare enormemente le persone più comuni. 

Google Store

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Quanti altri bambini acquisteranno delle nuove abilità o delle progressioni di livello al loro gioco preferito, prima di rendersi conto di aver prosciugato le finanze dei genitori?

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