"Non rimprovero mai i miei figli": una mamma ci spiega come gestisce al meglio i suoi 3 bambini
Un genitore ha l'arduo compito di dover educare i propri figli nel migliore dei modi possibili. Peccato che non esista un manuale con delle istruzioni chiare e precise per farlo! Ognuno, infatti, ha il proprio metodo e le proprie convinzioni, sebbene si possa convenire su alcuni principi fondamentali. Adele Clewes-Waddell, una giovane mamma dello Staffordshire, ha condiviso su internet la sua visione su come educare i figli: "Non li rimprovero mai, anche se ci vogliono 20 favole della buonanotte per farli addormentare!". È questa, in breve, la sua filosofia di mamma: non rimproverare mai i propri figli, non castigarli mai; piuttosto, secondo Adele, sarebbe opportuno puntare tutto sull'empatia, spiegando loro l'importanza di certe cose e le conseguenze di determinati comportamenti.
via Gentle Parenting UK Facebook group
Gentle Parenting UK Facebook group
Adele, oltre ad essere una mamma modello, è anche la creatrice di un gruppo Facebook in cui si distribuiscono consigli ai genitori che vogliono approcciare l'educazione dei loro figli in maniera "gentile". La donna, comunque, tiene a precisare che la sua non è assolutamente una critica a quei genitori che educano i figli diversamente ma, semplicemente, spera di poter condividere il suo punto di vista con quante più persone possibili. Adele ha cercato di spiegare la sua visione con queste parole: "Come adulto, ti è concesso alzare la voce con gli altri se stai attraversando una brutta giornata e ti senti abbattuto. Ma la gente pensa che il bambino sia diverso, in questo senso, e pensa che debba seguire le regole sempre, il 100% delle volte. Ciò non è realistico perché nessuno è perfetto. Io cerco di entrare in empatia con i miei figli piuttosto che giocare contro di loro e cerco di trattarli come vorrei essere trattata io. Anche con il mio bimbo più piccolo mi comporto così, fin dalla nascita".
Gentle Parenting UK Facebook group
Insomma, per Adele non dovrebbe esistere una netta linea di demarcazione che stabilisca come trattare un adulto e come trattare un bambino, perché entrambi dovrebbero essere trattati allo stesso modo. Ma come si fa, allora, quando i bimbi fanno i capricci? Questa mamma non ha mai dovuto lottare per far lavare i denti ai propri figli o per farli addormentare in orario? Certamente, anche lei ha a che fare con gli stessi capricci, ma li gestisce diversamente. Adele sostiene che le sue bimbe conoscono bene l'importanza dell'igiene orale e sanno anche che, se iniziano a trascurarla, avranno delle brutte conseguenze. Lo stesso vale per il bagno: se non lo fanno, rischieranno di emanare cattivo odore e, magari, nessuno vorrà più giocare con loro. Per quanto riguarda l'ora della buonanotte, per Adele è abbastanza semplice: "Di solito dico 'sono le 19:30, ci prepariamo per andare a letto?"; dopodiché, la mamma legge loro delle storie, - non importa quante, certe notti ne basta una, mentre altre volte ne deve leggere anche venti! Per questa mamma, comunque, non è certo un problema.
Gentle Parenting UK Facebook group
Altri consigli sul suo modo di gestire i figli: "Cerco di evitare di dire spesso la parola "no" ai miei figli, perché in realtà ci sono diversi modi in cui si può esprimere la stessa cosa. Non sto dicendo che non dico mai quella parola, ad esempio se stanno per attraversare la strada e non sono attenti, in quel momento di urgenza la urlo forte e chiaro. Un altro punto importante, per Adele, è il consenso a baci e abbracci: "Abbracceresti un adulto senza il suo consenso? No, e lo stesso vale per i più piccoli. I miei figli sono molto affettuosi e 9 volte su 10 non rifiuterebbero mai un abbraccio, ma io chiedo sempre 'posso avere un abbraccio?', e non li forzo mai".
Adele comunque non giudica gli altri genitori, perché anche lei inizialmente non aveva idea di quale fosse il modo migliore per lei di gestire dei figli. Ora che lo sa, la sua missione è far conoscere questo modo "gentile" di essere genitori, anche ad altre coppie e persone. Voi che ne pensate?