In questo villaggio metà delle case sono affittate per le vacanze: finita l'estate, rimane solo un residente autoctono
Quando in estate ci rechiamo in piccoli villaggi sul mare o in montagna per trascorrere le nostre vacanza al fresco e nel pieno relax, non ci rendiamo conto di quanto stiamo aiutando quella piccola comunità montana o marina a risollevare la propria economia, a dare una mano ai suoi abitanti che aspettano tutto l'anno l'arrivo del turismo e della bella stagione per concludere qualche buon affare che li coprirà economicamente per i mesi restanti...
via BBC News
Insomma, se trascorriamo le nostre vacanze in un piccolo ma pittoresco villaggio, stiamo intrinsecamente facendo un'opera di bene. Ma finito il periodo della villeggiatura, chi rimane in quel paesino tanto carino quanto minuscolo? Pochissime persone, molto probabilmente. Pensate che esiste un pittoresco villaggio sul mare che si chiama Cwm-yr-Eglwys, sulla costa gallese del Pembrokeshire, che da alcuni anni è meta estiva di tantissimi villeggianti che vivono nell'entroterra. Ogni anno nella stagione più calda, le piccole spiaggie di Cwm si riempiono di stranieri, visitatori oppure affittuari; ci sono addirittura alcune famiglie che hanno acquistato a prezzi esorbitanti alcune vecchie case di mare, le hanno riammodernate e trascorrono lì qualche mese all'anno.
Ma poi con l'arrivo di settembre, il piccolo villaggio gallese si svuota e rimangono letteralmente soltanto tre persone: la coppia formata da Elizabeth ed Harry Broughton, che hanno preso residenza lì dal 1968 ma sono del Lancashire, e Norman Thomas, unico residente autoctono che vive ancora a Cwm-yr-Eglwys e che parla correntemente il gaelico, forma di lingua autoctona che con i decenni è stata sempre più soppiantata dal corrente inglese britannico.
Norman, l'unico autoctono che ancora risiede lì tutto l'anno, ha raccontato: "Dopo l'estate, ci sono solo tre case occupate in tutto, ed io sono comunque l'unico autoctono. Ad esempio, in inverno è tutto così buio e freddo, non c'è praticamente nessuno. In strada, potresti praticamente guidare ad occhi chiusi, tanto non passa nessuno e nessuno attraversa la strada!"
Norman racconta che anni prima non era così in quel villaggio; la gente viveva di agricoltura, c'erano molti appezzamenti di terreno, chi trovava lavoro occupandosi delle mucche nelle loro fattorie, producendo latte e formaggi locali; adesso invece, sembra che la vecchia generazione sia scomparsa quasi del tutto, mentre i giovani hanno abbandonato il luogo incontaminato e si sono trasferiti nelle città. Tutto quello che rimane è il rumore dei turisti e dei villeggianti che vengono in estate ad occupare gli appartamenti che sono diventati per la maggior parte case vacanza. Durante i restanti mesi dell'anno, sono completamente vuote.
La storia di Norman Thomas, unico residente autoctono del villaggio di Cwm-yr-Eglwys, ci ricorda quanto è importante non dimenticare che il fenomeno dello spopolamento nei piccoli paesini è più diffuso di quanto non sembri in apparenza; forse non basta portare un po' di economia lì soltanto per circa tre mesi all'anno, ma cercare di dare valore a questi luoghi dimenticati tutti i giorni dell'anno!