Questa ragazza albina è stata abbandonata dai genitori a causa del suo aspetto, ma oggi fa la modella per Vogue
Ci si aspetta sempre che il progresso porti con sé un po' di consapevolezza in più riguardo alle diversità che ci caratterizzano. Ognuno di noi è unico, proprio grazie alle sue caratteristiche peculiari. Eppure, anche al giorno d'oggi, si può essere discriminati per il colore della pelle o per una qualsiasi condizione genetica che renda "diversi" dal normale. Ci sono persone come Xueli Abbing, una ragazza affetta da albinismo, che a causa della sua condizione genetica è stata abbandonata dai genitori in orfanotrofio e che, tutt'oggi, deve sgomitare tra una marea di pregiudizi per non venire fraintesa o ferita. È doloroso non essere accettati per come si è davvero, ma per fortuna Xueli Abbing è cresciuta abbastanza per trasformare la sua frustrazione e il suo dolore in vera forza. Come lei stessa ha ammesso: "Il mio aspetto è la mia forza". E noi ne siamo certi.
via BBC
Xueli Abbing fu abbandonata dai suoi genitori in un orfanotrofio per via del suo aspetto e per via di una legge che, all'epoca, imponeva ai cittadini la "regola del figlio unico"; come se non bastasse, Xueli è nata albina, una condizione genetica che, come ben sappiamo, altera la pigmentazione (è proprio assente), e che veniva vista come un presagio di cattivo auspicio. Il personale dell'orfanotrofio la rinominò Xueli, una parola cinese che racchiude due significati ben precisi: "Xue" significa "neve" e "Li" che vuol dire "bella". La giovane, che oggi ha 16 anni, si considera fortunata rispetto ad altre ragazze o ragazzi che nascono con la sua stessa condizione genetica. Lei, infatti, è stata "soltanto abbandonata", mentre altri suoi coetanei hanno subito, o subiscono, destini ben peggiori. Nei paesi africani, poi, l'albinismo viene visto come una sorta di "maledizione" e, proprio per questo, molti bambini vengono perseguitati.
Xueli è stata adottata da una famiglia olandese all'età di 3 anni, anche se, quando è arrivata in Europa, i medici hanno dovuto fare una stima della sua reale età anagrafica. Sentirsi respinti sin dalla nascita non deve essere facile da accettare, ma fortunatamente questa ragazza è riuscita a trovare la forza per affrontare ogni ostacolo. Ad oggi è orgogliosa di affermare che il suo aspetto non è più una cosa da cui fuggire, ma rappresenta letteralmente la sua forza. La giovane, infatti, è stata chiamata per il suo primo lavoro di modella all'età di 11 anni: una stilista di Honk Kong la voleva assolutamente per la sua campagna "Perfette Imperfezioni". Da quel momento in poi, la sua fama è cresciuta e oggi molti fotografi del settore la scelgono come modella per i loro shooting. Addirittura, una sua foto è comparsa sulle pagine della rivista Vogue: chissà se i suoi genitori biologici se lo sarebbero mai aspettato!
"Nel mondo della moda, avere un aspetto insolito viene considerato una benedizione, e non una maledizione, e questo mi permette di rendere le persone consapevoli di cosa voglia dire essere albini" ha affermato Xueli con fermezza. La strada sarà ancora in salita, probabilmente, ma avere la consapevolezza di poter cambiare le cose, aumenta la speranza per un mondo migliore.