Questo bambino di 8 anni viene rifiutato da tutte le scuole del Paese per colpa dei suoi lunghi capelli ricci
La scuola, così come anche i luoghi di lavoro, hanno solitamente un codice comportamentale dove sono incluse anche quelle regole riguardanti l'abbigliamento adeguato e più consono da adottare in classe. Ci sono scuole che conservano la divisa, come il grembiule, mentre altre lasciano liberi i ragazzi di vestirsi normalmente, sempre nei limiti del buon gusto e della decenza. È facile, durante l'adolescenza, ritrovarsi in classe degli studenti con vestiti un po' bizzarri, ma niente di tutto ciò influisce davvero sul loro andamento scolastico. In ogni caso, però, si tratta di regole che devono essere rispettate. Farouk James è un bambino di 8 anni, dai lunghissimi capelli ricci. Purtroppo, sembra che le scuole nel suo Paese, il Regno Unito, non tollerino chiome così lunghe negli studenti iscritti.
Farouk James adora i sui capelli e, anche sua madre Bonnie, non vorrebbe mai essere costretto a tagliarseli. A quanto pare, però, nel Regno Unito, la politica delle scuole riguardanti questo tema specifico sono molto rigide, tanto che la mamma di Farouk non riesce a trovare un istituto che accetti senza problemi suo figlio. È possibile essere sospesi da scuola per un taglio di capelli? A quanto pare sì, anche se i capelli di Farouk sono completamente naturali.
La scuola ha più volte "minacciato" Farouk di tagliarsi i capelli, poiché la lunghezza delle sue ciocche non veniva riconosciuta ammissibile dall'istituto. Eppure, se Farouk fosse stato una ragazza, il problema non si sarebbe minimamente posto. Sembra, dunque, si tratti di regole discriminatorie. E pensare che, anni prima, il fratello maggiore di Farouk si era recato nella stessa scuola, la "London Oratory", e la mamma era stata contattata dall'istituto perché il capelli del figlio erano..."troppo corti"! Ne è passato di tempo da quel giorno, ma a quanto pare la politica della scuola non è cambiata affatto.
Bonnie e suo figlio Farouk, comunque, non hanno intenzione di arrendersi e di piegarsi a questa "assurda" regola, tanto che hanno lanciato un movimento, dal nome "the Mane Generation", per poter riuscire a cambiare le cose una volta per tutte. Non sono solo loro, infatti, ad aver avuto problemi di questo tipo: grazie alla risonanza mediatica che Farouk ha (su Instagram viene seguito da 270mila persone!), molti altri genitori si sono ritrovati ad aderire al movimento.
Immaginate che vostro figlio venga rispedito a casa, senza possibilità di seguire le lezioni, a causa dei suoi capelli lunghi: lo accettereste? Gli fareste tagliare i capelli? Ricordiamo che, se fosse stato una ragazza, Farouk non avrebbe avuto questo stesso problema.
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