Eugénie Brazier, la prima donna chef della storia: nacque poverissima ma diventò la più grande cuoca di tutti i tempi
La semplicità è spesso la chiave del successo, anche lì dove non si sarebbe mai creduto di poter emergere con le proprie forze. Ma se la semplicità si accompagna ad un talento naturale, allora non sarà difficile ottenere il meritato successo. Il nome di Eugénie Brazier, forse, non vi dirà granché, eppure è tutt'oggi considerata la più grande cuoca di tutti i tempi, nonché la prima chef donna della storia ad aver ricevuto tre stelle Michelin. Conosciuta come "la Mère Brazier", le viene riconosciuto il merito di essere stata non solo un'insuperabile cuoca francese, ma addirittura un "pilastro della gastronomia mondiale". Eppure, Eugénie Brazier nacque in una famiglia poverissima, rimase quasi analfabeta per tutta la vita e non frequentò mai nessuna "scuola di cucina". Come lei stessa amava dire, "aveva imparato a cucinare, cucinando": semplice, no?
Eugénie Brazier nacque a La Tranclière, un piccolo comune della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, nel lontano 1895. La sua è la storia di una ragazza poverissima, che ha dovuto cavarsela da sola sin dai primi anni di vita . Lei stessa si è descritta in alcune interviste come una bambina che già a 5 anni aiutava a cucinare e a badare ai maiali, o ad altre bestie. Purtroppo, all'età di 10 anni rimase orfana di madre e dovette rimboccarsi le maniche per poter aiutare il padre e i suoi fratelli e sorelle minori. A scuola ci andava di tanto in tanto, magari in inverno o quando non c'erano lavori da fare in casa, motivo per cui "la Mère Brazier" rimase quasi analfabeta per tutto il resto della sua vita ed ebbe sempre bisogno di aiuti esterni per gestire le questioni burocratiche.
A 19 anni rimase incinta pur non essendo sposata e questo fu motivo di grande disonore per il padre, il quale la cacciò di casa. Era il 1914 e la Prima Guerra Mondiale era alle porte. Nonostante ciò, Eugénie Brazier diede alla luce Gaston, il suo amatissimo figlio; si trasferì a Lione, dove trovò lavoro come bambinaia presso la famiglia Milliat, dei fabbricanti di pasta, e qui iniziò i suoi primi esperimenti culinari.
Eugénie Brazier non dimenticò mai sua madre, forse la vera musa ispiratrice della sua cucina: Eugénie ricoderà sempre con malinconia e piacere l'odore e il sapore di una zuppa di verdure e porri servita con uova e pane raffermo, che sua madre le preparava spesso quando era piccola. Trascorse un breve periodo di formazione presso la Mère Fillioux, il ristorante di Françoise Fayolle che impiegava solo manodopera femminile, ma poi, a 26 anni, aprì il suo primo ristorante: "La Mère Brazier". Da questo momento in poi, inizia a dar vita ai piatti più prelibati del Paese; anche la sua clientela inizia a crescere, tanto che Eugénie arriverà a servire i suoi piatti a politici, scrittori, intellettuali e personaggi illustri dello spettacolo.
Per lei arrivò un successo inaspettato ma meritatissimo, tanto che aprì un secondo ristorante fuori città. In realtà l'apertura di questo nuovo locale fu del tutto casuale: Eugénie, a volte, lasciava la gestione del ristorante di Lione al figlio Gaston, e si andava a riposare in campagna, in una località a pochi chilometri dalla città; la gente, però, non poteva fare a meno della sua cucina e non smetteva di andarla a trovare anche qui, tanto che la donna iniziò a cucinare per loro.
Così, in un periodo che va dal 1933 al 1936, Eugénie Brazier ricevette ben 6 stelle Michelin per le sue due attività, – un traguardo piuttosto raro considerando che, al giorno d'oggi, su 131 ristoranti a tre stelle nel mondo, appena il 4% è guidato da donne.
Quali furono i suoi piatti principali?
A consacrare Eugénie Brazier come "la madre della cucina francese" sono stati soprattutto alcuni piatti, tra cui il Graten di maccheroni cucinato con crème fraîche e groviera, la Galette Bressane, il Civet di coniglio, i Fondi di carciofo al foie gras e la Pollastra demi-devil. Si serviva di molta cacciagione, ma ricordiamo anche l'Aragosta Belle Aurore e il Gratin di gamberi di fiume tra i suoi piatti principali.
Madame Brazier ricevette persino La Legion d'Onore, la più alta onorificenza conferita dallo Stato francese, per il suo lavoro di cuoca, ma lei lo rifiutò sostenendo che una medaglia del genere doveva essere assegnata a qualcuno che nella vita aveva fatto qualcosa di molto più importante che semplicemente "cucinare e far bene il proprio lavoro".
Perché la chiamavano Mère Brazier?
Il nome che l'ha resa celebre nel suo Paese e in tutto il mondo, Mère Brazier, deriva dal nome Les Mères, ovvero quelle donne che, dopo essersi formate autonomamente come cuoche, prestando servizio presso alcune famiglie importanti, si misero in proprio aprendo un bistrot tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
Eugénie Brazier morì nel 1977, tre anni dopo la morte di suo figlio Gaston (si dice che la donna non superò mai questo grande dolore), ma la sua cucina e il suo nome resteranno in vita per sempre.