Affetto da paralisi cerebrale, ha usato il suo piede sinistro per scrivere e dipingere: una storia di grande coraggio
La sua incredibile storia ha scosso l'opinione pubblica dell'Irlanda del suo tempo, ha fatto il giro del mondo e ha definitivamente acceso i riflettori della scienza e della medicina del Novecento sulla paralisi cerebrale. La sua straordinaria vita e senso della perseveranza e coraggio ha ispirato studi scientifici, libri accademici, speciali televisivi e anche un film di grande successo. Stiamo parlando di Christy Brown, un uomo che ha fatto della sua grave condizione neuro-fisiologica un motivo di distinzione e tenacia personale.
Christy Brown è nato nel 1932 a Dublino, in Irlanda, figlio di una famiglia molto prolifica: era fratello di altri 12 figli, e nonostante tutto è sempre stato amato dalla madre e dal padre senza alcuna distinzione; Christy infatti, sin dalla più tenera età, era affetto da una gravissima paralisi semi-totale causata da una più generale paralisi cerebrale; tutto quello che riusciva a muovere correttamente nel suo corpo era il suo piede sinistro. Nonostante i difficilissimi anni dell'infanzia e dell'adolescenza, la madre di Brown non si è mai arresa alla malattia neuro-fisiologica del povero figlio, ed è stata proprio lei ad insegnargli con amore e pazienza a leggere e scrivere.
A causa della sua disabilità psico-motoria, Christy Brown non ha potuto frequentare alcuna scuola pubblica, ed è ha quindi all'inizio usufruito degli insegnamento di mamma Bridget, e poi di precettori privati, oltre alla terapia cognitiva che praticava ogni giorno grazie e medici e specialisti neurologici, che con il tempo e con il passare dell'adolescenza, gli hanno permesso di migliorare la mobilità muscolare di alcune parti del suo corpo e il linguaggio.
Christy era un grande appassionato di letteratura e dell'arte in generale; ha imparato a dipingere usando il suo solo piede sinistro e ha scritto un'autobiografia, vari romanzi minori, alcune collezioni di poesia: un genio letterario che è stato celebrato troppo tardi in Irlanda, quando l'uomo era già scomparso nel 1981, all'età di 49 anni.
Nonostante la sua grave condizione fisica e psichica, Christy Brown non si è mai arreso alla malattia; il sostegno che ha ricevuto dalla famiglia intera, specialmente dalla amorevole madre, dalla comunità irlandese e poi da quella scientifica, lo ha reso un artista a tutto tondo: pittore, poeta e romanziere, Brown ha pubblicato la sua autobiografia "Il mio piede sinistro" nel 1954, trasformata poi in un romanzo nel 1970, considerato il suo capolavoro assoluto.
Sono seguiti altri due romanzi minori e tre collezioni di poesie; dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1981, una casa di produzione cinematografica ha acquistato i diritti di sfruttamento della sua storia per realizzare un film di grande successo che è uscito nel 1989 e che ha vinto numerosi premi, tra cui due Oscar.
La storia di Christy Brown ci insegna molte cose, e non ultima una lezione preziosissima: nonostante le difficoltà apparentemente insormontabili che la vita ci può porre di fronte al nostro percorso, non dobbiamo mai scoraggiarci, ma lottare strenuamente per realizzare i nostri sogni, dare vita alle nostre passioni, tirare fuori tutto il coraggio e la tenacia di cui siamo "portatori sani".
La vita è una soltanto e va goduta fino al suo ultimo giorno, nonostante tutto: Christy Brown avrebbe sicuramente affermato la stessa cosa!