Famiglia perseguitata perché asiatica: i vicini decidono di proteggerla facendo la guardia

di Irene Grazia Paladino

11 Marzo 2021

Famiglia perseguitata perché asiatica: i vicini decidono di proteggerla facendo la guardia
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È possibile subire persecuzioni e discriminazioni per la propria origine? Sembra assurdo che continuino ad accadere queste cose e che molte persone siano vittime di comportamenti irrispettosi, malsani e violenti. Purtroppo queste situazioni sembrano accadere ancora, ed è quello che è successo ad una famiglia asiatica. Haijun Si, sua moglie e il loro due bambini piccoli si sono recentemente trasferiti nella loro nuova casa a San Clemente, in California, e dopo pochissimo tempo hanno iniziato ad essere perseguitati da qualcuno a cui – evidentemente – la loro presenza ha dato fastidio.

via latimes.com

Inside Edition/Youtube

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Non è un caso isolato: molte famiglie asiatiche-americane sono diventate bersaglio di attacchi di questo tipo. Poco tempo dopo il loro trasferimento, la famiglia ha iniziato a notare comportamenti discriminatori da parte di adolescenti: questi bussavano e suonavano alla loro porta per poi scappare, lanciavano pietre contro la loro casa, urlavano insulti crudeli, esclamavano “tornatevene nel vostro paese”. Haijun e la moglie hanno ripetutamente provato a fermare tutto questo installando telecamere di sicurezza, recinzioni e – nei casi più estremi – chiedendo l’aiuto della polizia.

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Ma niente di tutto ciò sembrava riuscire a fermare questi attacchi, che avvenivano prevalentemente di notte. Le telecamere riprendono gli adolescenti che corrono verso la casa di Haijun, bussano alla porta e lampeggiano alla telecamera per evitare di essere identificati. È successo però qualcosa che la famiglia non si aspettava: i loro nuovi vicini hanno deciso che la situazione sarebbe dovuta finire e hanno preso posizione, schierandosi con forte determinazione per difendere la famiglia. Volevano infatti assicurarsi che la famiglia potesse vivere nella loro nuova casa in tranquillità: i vicini hanno così deciso di fare a turno per proteggere la famiglia durante la notte e per scoraggiare gli attacchi.

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Organizzandosi anticipatamente tramite un canale Facebook, i vicini si recavano davanti la casa della famiglia e si sedevano lì davanti, rinunciando al proprio sonno per assicurare a Haijun, alla moglie e ai due bimbi un po’ di pace. Haijun dice di essere molto fortunato e grato per aver incontrato persone dall’animo così gentile: adesso riesce finalmente a dormire senza doversi alzare per controllare la situazione dalla finestra. Finora gli aggressori, notando i vicini di guardia, non hanno più disturbato e le autorità si stanno impegnando per identificarli.

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