"I tuoi figli non sono al centro del mondo": le parole forti di questo papà accendono la discussione
Quando si diventa genitori per la prima volta, o anche nelle occasioni successive, i figli diventano la ragione assoluta della propria vita, la luce dei nostri occhi, il perché respiriamo, abbiamo un obiettivo da raggiungere, la risposta al nostro essere su questo mondo. Tutto perfettamente condivisibile e giusto, anche se molti genitori dovrebbero imparare una lezione molto preziosa: i figli si amano alla follia sempre e comunque, ma ciò non significa necessariamente metterli al centro dell'universo...
A sostenere questa curiosa, e perché no, discutibile tesi è Matt Martin, un papà di due figli del Texas che è stato chiamato a scrivere una lettera aperta ai novelli sposi o a chi si sta per sposare, inserendo consigli pratici su come crescere al meglio i figli che verranno. Alcune delle sue dichiarazioni molto schiette ed oneste, hanno lasciato interdetti molti genitori:
"Una grande lezione che ho imparato che PREGO che tutti voi prendiate fortemente in considerazione è che i vostri figli non vengono prima. I nostri figli sono così importanti e sono il futuro e tutto quello che volete, ma ciò che è meglio per loro, a lungo andare, è un bellissimo esempio di due persone che si amano vicendevolmente. Sì, mi riferisco proprio a voi, mamme e papà.
Matt poi continua così: "Un'altra cosa grandiosa che tutti i genitori devono sapere è che loro, i vostri figli, non sono il centro dell'universo. Scusatemi se starete leggendo questo in futuro Jack e Cam [i due bambini di Matt] e tutti gli altri bambini che potrei avere in futuro, ma non siete il centro del mio universo."
La realtà è che quello che Matt Martin ci sta dicendo è che amare i propri figli, crescerli nella maniera più equilibrata e prendersi cura di loro, non significa sacrificare il tempo per noi stessi a tutti i costi; per la maggior parte dei genitori di tutto il mondo, fare la mamma e il papà corrisponde a mettere al centro del proprio piccolo, grande universo le necessità dei figli. Un ragionamento sicuramente condivisibile, ma in parte anche errato.
Se un genitore riesce ad equilibrare le proprie necessità con quelle dei propri figli, è sicuro che avrà fatto un lavoro straordinario; l'equilibrio, la serenità, un maggiore relax sia dentro che fuori casa, non possono fare altro che giovare a tutti i membri che fanno parte e che compongono il nucleo famigliare, compresi i nostro bambini.
Cari genitori, non vi stiamo dicendo di seguire alla lettera i consigli sollevati da Matt Martin, ma di riflettere su quanto sacrificate di voi stessi, anche le piccole cose quotidiane, per non lasciare nemmeno un secondo da soli i vostri figli. Siete sicuri che il gioco varrà sempre la candela?