Parcheggia l'auto in divieto di sosta ed intralcia il lavoro degli operai: loro si vendicano e la situazione precipita
A volte una delle cose più insormontabili e, perché no, insopportabili nella vita sono le persone particolarmente maleducate. La maleducazione, l'ignoranza, la mancanza di tatto, sono fin troppo radicate nella società che viviamo ogni giorno, per questo motivo è sempre soddisfacente prendersi delle belle rivincite nei confronti di questi individui. Un'incredibile storia di "vendetta" nei confronti di una persona veramente egoista e maleducata è quella di questi operai edili, costretti prendere decisioni estreme per sbarazzarsene!
A raccontare questa incredibile e divertente storia di vendetta ci ha pensato il caposquadra edile, testimone della maleducazione della donna "vittima" del piano elaborato di questi operai; lo racconta apertamente nel gruppo Reddit ProRevenge con queste parole: "Lavoro nell'edilizia come caposquadra per la costruzione di una nuova casa. Questa casa è inerpicata su una collina e si può raggiungere solo tramite un sentiero a piedi. Tutti i nostri materiali devono salire a mano su questo sentiero, quindi è molto dura per noi. Una delle nostre salvezze è avere i due parcheggi sulla strada ai piedi della collina contrassegnati dai segnali ufficiali di divieto di sosta. Purtroppo c'è una scuola elementare a circa mezzo isolato di distanza e i genitori dei bambini sembrano pensare spesso che sia giusto parcheggiare nei nostri posti. Ora mi considero una persona ragionevole, quindi se qualcuno è parcheggiato nei posti e non abbiamo una consegna o la necessità di parcheggiare un camion va anche bene, se abbiamo bisogno dei posti e c'è qualcuno parcheggiato lì, però, chiederò loro di spostarsi e il più delle volte lo fanno immediatamente. Ma non oggi.
Ricevo una telefonata dal camion per la consegna di legname e dice che arriverà tra due o tre minuti. Gli faccio sapere che lo incontrerò per strada e mi assicurerò che abbia spazio per parcheggiare. Naturalmente non lo volevo parcheggiato in mezzo alla strada quando abbiamo un ottimo parcheggio per lui. Mentre scendo per la collina, noto che c'è un genitore della scuola seduto nella sua macchina; supponendo che stia solo aspettando di prendere suo figlio, mi avvicino alla sua macchina e le faccio gentilmente sapere che è parcheggiata in un'area riservata e abbiamo davvero bisogno che lei la liberi per parcheggiare il camion in arrivo. Lei mi risponde, "Ci metterò solo pochi minuti e il tuo camion non è qui, stai calmo!" Prima che io possa rispondere, un gigantesco camion di legname gira l'angolo e io lo saluto con la mano, poi faccio un gesto verso di lui alla donna in macchina che ora ha rialzato il finestrino per ignorarmi, poi il camion si ferma accanto alla sua auto e le chiedo di nuovo gentilmente, con un tono di voce più forte di spostare il suo veicolo, ricordandole che è parcheggiata in una zona rimozione. Poi mi viene un'idea geniale: chiedo all'autista delle consegne di parcheggiare il più vicino possibile a lei e di bloccarla ed "imprigionarla" tra due posti auto. Quando la donna si accorge di essere stata bloccata, si carica il suo bambino sulla schiena e poi inizia a rendersi conto che non ha modo di andarsene. Lei si precipita da me e dice: "Ho molta fretta, devi spostare il tuo dannato camion adesso così posso andare." Prima che io possa rispondere, l'autista risponde: "Signora, per scaricare il legname dal camion abbiamo dovuto toglierlo dalla cinghia e, in base alla nostra politica aziendale, non sono autorizzato a spostare il camion con carico non protetto su di esso. Mi scusi!"
Lei urla e torna precipitosamente alla sua macchina e con rabbia si arrampica di nuovo attraverso la portiera del passeggero e si siede sul sedile del guidatore. A questo punto l'ufficiale di polizia che era intervenuto si sta avvicinando a me e all'autista, ma prima ancora che possa presentarsi, la mamma in macchina mette la retromarcia e schiaccia il gas, poi si schianta contro il camion, poi cerca di salire sul marciapiede e guidare da lì. L'ufficiale, io e l'autista stiamo fissando increduli mentre lei arriva a metà del marciapiede e rimane bloccata, dopodiché l'agente si avvicina prontamente alla portiera dell'auto e le ordina di uscire: la donna non si era resa conto di aver fatto tutto davanti ad un ufficiale della polizia!
Nel frattempo, i miei ragazzi finiscono di spostare il resto del legname mentre la donna è stata arrestata, accusata di Child Endangerment, (suo figlio era nel retro dell'auto per tutto il tempo), guida spericolata, distruzione di proprietà (il retro del camion) e guida con patente sospesa. Oltre a tutto ciò, la macchina è stata rimorchiata, e il bambino è andato a casa con sua nonna mentre lei è andata a passare un po' di tempo in una cella!
Che dite, dopo questa assurda disavventura, questa donna avrà imparato a non parcheggiare dove non è possibile?