Un ragazzo di 17 anni viene finalmente adottato da una coppia gay dopo essere stato rifiutato da 9 famiglie diverse
Ogni Paese ha la sua legislazione per quanto riguarda le adozioni, ma sappiamo con certezza che ovunque c'è da aspettarsi una lunga trafila prima di potersi dichiarare ufficialmente "genitori o figli adottivi". Un'altra certezza, purtroppo, è quella che riguarda l'età media dei bambini che riescono a trovare una famiglia: solitamente, vengono adottati sempre i più piccoli. Difficilmente un adolescente riesce a stabilirsi definitivamente presso una famiglia adottiva, anche se avrebbe bisogno di affetto e amore incondizionato al pari di qualunque altro bambino. Eppure, Chad e Paul Beanblossom, una coppia gay sposata da 5 anni, hanno voluto adottare Michael, un ragazzo di 17 anni, rifiutato da almeno altre 9 famiglie precedenti. Una buona notizia che speriamo possa essere da esempio per chiunque abbia intenzione di adottare.
via People
Dopo la morte della madre, il piccolo Michael è stato preso in custodia dallo Stato e, di conseguenza, è stato spostato da una casa adottiva all'altra, nella speranza di trovare una sistemazione definitiva. In 5 anni è stato sballottolato tra 9 famiglie diverse: nessuna di loro, però, ha espresso il desiderio di adottarlo. Per lui le speranze si stavano affievolendo, soprattutto in relazione alla sua età anagrafica (quasi nessuno adotta un ragazzo di 17 anni). All'epoca, ancora non sapeva che la decima famiglia sarebbe stata quella "giusta".
Dopo aver passato molto tempo insieme, un giorno, è stato lo stesso Michael a chiedere alla coppia di essere adottato. Un desiderio, dunque, più che condiviso!
La cerimonia ufficiale di adozione si è tenuta via Zoom, poiché, a causa della pandemia di Covid-19, le misure restrittive impongono un distanziamento obbligatorio tra le persone. A quanto pare, Chad e Paul si sono dimostrati la coppia perfetta nello gestire l'ex ragazzo orfano. Allison Sayne, un'assistente sociale, ha ricordato: "Paul e Chad Beanblossom sono stati fantastici nel sostenere Michael e nel dargli un'opportunità che altrimenti non avrebbe mai ottenuto".
Michael ora ha tutta la vita davanti e una famiglia che gli vuole bene alle spalle.
