Mamma e figlio camminano un'ora e mezza ogni giorno per andare a scuola: una vicina si offre di dargli sempre un passaggio
A volte, basta davvero poco per cambiare in meglio la vita di una persona, anche con un semplice gesto. Non dobbiamo per forza pensare a chissà quali grandi azioni, perché spesso e volentieri sono le piccole cose a fare la differenza. Lo dimostra la generosità di una mamma che ne ha prontamente aiutata un'altra in difficoltà, una volta venuta a sapere della sua situazione.
Kim e suo figlio Gabe, infatti, camminavano ogni giorno per 45 minuti, per raggiungere la scuola del piccolo, iscritto in seconda elementare. Lo Stato, purtroppo, non garantisce il pulmino per gli studenti che abitano vicino alla scuola, così Kim e Gabe sono costretti a camminare per diverse ore al giorno, nonostante la stanchezza si faccia spesso sentire.
Kim è una mamma molto determinata: sta cercando di crescere suo figlio Gabe da sola e, al tempo stesso, studia part-time. La donna non può certo permettersi di acquistare una macchina, per questo accompagna suo figlio Gabe a piedi fino a scuola. Non importa quale sia il meteo per la giornata, perché Gabe deve comunque seguire le lezioni. Con l'arrivo dell'inverno, però, Kim ha iniziato a preoccuparsi di più visto che il tragitto da percorrere ogni giorno, andata e ritorno, non era certo l'ideale con la neve.
La mamma, allora, ha provato a contattare la scuola, a parlare con l'amministrazione, ma non riceveva mai alcuna risposta positiva. Alla fine, la donna ha raccontato la sua situazione ad un giornale locale, che ha diffuso la sua storia. A questo punto, una donna di nome Becky Novotny, anche lei madre di un bambino frequentante la stessa classe di Gabe, ha deciso di fare la differenza. Essendo mamma di un compagno di classe di Gabe, Becky si è offerta di portare a scuola entrambi i bambini, e di riportarli a casa ugualmente.
In fondo, si è trattato di un piccolo gesto, una semplice risposta a quello che sembrava un problema insormontabile per Kim. Insieme, invece, sono riuscite a risolverlo: è proprio vero che "l'unione fa la forza"!