Paga due pizze 10.000 dollari: il "regalo di Natale" di un imprenditore al locale dei ragazzi disabili
In un momento così particolare, di crisi, ma anche di passaggio, come quello che stiamo quotidianamente vivendo a causa del Covid-19, le buone azioni e le belle notizie risuonano più del solito e fanno decisamente bene all'umore. A Milano, in Italia, un imprenditore di un'azienda americana con sede a Pessano con Bornago, ha voluto effettuare una donazione di ben 10.000$ al camioncino delle pizze del locale "PizzAut", la pizzeria di Cassina de' Pecchi che è parte di un progetto di inclusione sociale che dà lavoro a ragazzi affetti da autismo. Come sappiamo, purtroppo, molti locali sono chiusi a causa dell'epidemia e continuano a chiedersi quando potranno riaprire a pieno regime, proprio come la pizzeria dei ragazzi autistici di Cassina.
Immaginate di servire un paio di pizze ad una coppia che si è fermata nel vostro locale all'aperto per il pranzo e di ricevere un bonifico con più di tre zeri come pagamento. Va bene che i prezzi ormai sono triplicati, ma cosa succede? Succede che Mauro, un imprenditore di un'azienda americana, ha voluto dare il suo contributo ai ragazzi di "PizzAut", con una donazione di diecimila dollari. Un gesto generoso che arriva in un momento difficile per tutti, in cui le realtà più piccole rischiano purtroppo di scomparire. Il lavoro di inclusione portato avanti da questo meraviglioso progetto è troppo importante per arrendersi di fronte alle difficoltà del momento. Il denaro ricevuto da questo benefattore sarà certamente impiegato per sostenere l'attività della pizzeria che, al momento, lavora tramite un food truck dal quale serve pizze.
Un progetto che nasce con lo scopo di ridare dignità e speranza alle famiglie e ai ragazzi affetti da varie forme di autismo, purtroppo spesso dimenticati dalla società una volta maggiorenni. Con PizzAut, Nico Acampora, fondatore e papà di un bambino autistico, vuole dimostrare che questi ragazzi sono perfettamente in grado di avere il loro posto all'interno di una società che finora li ha emarginati e sottolinea l'importanza dell'esperienza: "Qui i ragazzi imparano un sacco di cose".
Speriamo che i ragazzi riescano ad aprire la loro pizzeria il prima possibile!