La lettera a Babbo Natale di un bambino commuove il web: "Puoi chiedere a Dio se mi ama anche se sono gay?"

di Marta Mastrogiovanni

02 Dicembre 2020

La lettera a Babbo Natale di un bambino commuove il web: "Puoi chiedere a Dio se mi ama anche se sono gay?"
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Il Natale è la stagione più magica dell'anno, quella che si aspetta con fervore soprattutto quando si è bambini, perché si ricevono regali, dolcetti e si respira un'aria particolare assieme alla propria famiglia. Ogni anno, tutti i bambini del mondo scrivono letterine speranzose a Babbo Natale, decantando il loro impeccabile comportamento durante tutto l'anno. In queste lettere, i bambini chiedono soprattutto giochi di ogni tipo, che vorrebbero trovare sotto l'albero la mattina di Natale. Durante le festività, i corrieri intercettano queste letterine e spesso pubblicano sulle pagine social dell'azienda le migliori e le più divertenti. Una di queste letterine, scritta da un bimbo, è riuscita a commuovere migliaia di utenti.

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Anziché chiedere giocattoli, un bambino di nome Will ha scritto una richiesta molto particolare a Babbo Natale: "Caro Babbo Natale, tu sei un sostenitore della comunità LGBTQ+? Se senti Dio, potresti dirgli che lo amo e chiedergli se lui mi amerebbe lo stesso se fossi gay. Grazie, Will." Le reazioni degli utenti, per lo più commosse, non si sono fatte attendere: "Oh mio Dio, questa letterina mi ha spezzato il cuore", si legge in un tweet di Nancy Cruz-Garcia. Altri ancora hanno sottolineato che se questo ragazzino ha sentito l'esigenza di porre simili domande a Babbo Natale, c'è una grande possibilità che non stia ricevendo l'amore di cui ha bisogno.

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Molti si sono schierati dalla parte di questo bimbo, offrendosi anche di dare l'aiuto psicologico che sembrava invocare implicitamente con quella letterina. Non sono mancate le critiche e i commenti degli scettici del web, quelli che con fare superiore credono di trovarsi certamente di fronte ad una fake news e che domandano sarcasticamente: "Come fa un bambino a sapere già di essere gay?" oppure "Non è normale che a scrivere questa lettera sia stato un bambino", e via dicendo. Queste persone ignorano che i bambini iniziano a porsi domande sulla loro sessualità molto presto e che tutti noi, a partire dai 5 o 6 anni, abbiamo probabilmente avuto "una cotta" per un compagno d'asilo o delle elementari, maschio o femmina che fosse. Insomma, non è affatto inverosimile che un bambino sensibile all'argomento abbia deciso di rivolgersi a Babbo Natale affrontando questo tema anziché chiedendo giocattoli. Indipendentemente da tutto, quello che conta di più è l'amore che trasmettiamo ai nostri figli, i quali saranno poi in grado di accettare se stessi e di amare gli altri.

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