Un ragazzo realizza impermeabili che si trasformano in sacchi a pelo per riscaldare le notti dei senzatetto
Il momento in cui questo ragazzo ha deciso che doveva fare qualcosa per la popolazione dei senzatetto dei Paesi Bassi è stato quando il papà di uno dei suoi amici, anche lui senzatetto, è morto improvvisamente di ipotermia durante una fredda notte invernale. Questo ragazzo che ha deciso di rendersi utile si chiama Bas Timmer e vive in Olanda; prima di mettersi a realizzare caldi cappotti termici per i senzatetto gestiva un'attività di produzione e vendita di abbigliamento.
via Time
Quando il papà del suo amico morì di freddo era il 2014, così Bas rimase talmente traumatizzato dalla notizia che decise di creare un cappotto caldo per i senzatetto olandesi che potesse trasformarsi di notte in un comodo sacco a pelo termico. Nasce così lo ShelterSuit e dal 2014 ad oggi Bas ha realizzato con il suo team oltre 12.000 impermeabili imbottiti.
Ora, le ShelterSuit sono diventate talmente utilizzate dai senzatetto di tutto il mondo, che hanno aiutato a dormire meglio durante le notti più fredde dell'anno i meno fortunati di Italia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e anche i rifugiati dell'isola di Lesbo.
Ecco come funzionano questi comodi impermeabili termici: di giorno lo Sheltersuit è un cappotto caldo, ma di notte, grazie ad una parte inferiore dotata di zip e chiusa con il velcro, diventa un comodo sacco a pelo; questo impermeabile ha un cappuccio molto ampio e un colletto che può essere tirato su per proteggere il viso e il collo durante le notti più fredde.
Adesso, la Sheltersuit Foundation ha sede nei Paesi Bassi, nella città di New York e anche a Città del Capo, in Sudafrica e sta avendo un enorme successo, tutto meritato. Questi impermeabili vengono realizzati in un laboratorio nei Paesi Bassi, composto da rifugiati e persone che in precedenza erano senzatetto e che ancora oggi hanno problema ad entrare nel mercato del lavoro, in piena crisi economica; pensate che ad oggi, la fondazione di Timmer ha creato 112 posti di lavoro!
Il giovane Bas ha raccontato: " Crediamo che tutti meritino protezione e calore, non importa se sei un senzatetto o un rifugiato [...] Spero che un giorno noi, come umanità, ci prenderemo cura delle persone che non possono farlo da sole. Spero che un giorno non avremo più bisogno dei nostri prodotti, ma per ora almeno vi forniamo un cappotto caldo."
Bravissimo Bas!