Dopo il terremoto si offre volontario nei soccorsi: un ragazzo nano riesce a salvare più persone grazie alla sua statura
A volte non ci rendiamo conto di quanto potenziale abbiamo e rimproveriamo Madre Natura per averci fatto in un certo modo anziché in un altro. Ma d'altronde ognuno di noi ha determinate caratteristiche che, in qualche modo, sono sempre uniche e speciali - l'importante è saperle valorizzare. Rıdvan Çelik è un giovane di 29 anni affetto da nanismo che, a seguito del tremendo terremoto di magnitudo 6.6 (7 per la US Geological Survey) che ha colpito Grecia e Turchia, si è offerto volontario per prestare soccorso e tirare fuori dalle macerie i sopravvissuti nel suo Paese. In Turchia, la città di Izmir è stata la più colpita dal terremoto e il giovane Rıdvan non ci ha pensato due volte a prendere un biglietto di sola andata da Istanbul a Izimir, per andare ad aiutare sul posto.
Memore del devastante terremoto del 1999 che colpì la Turchia, - un terremoto di magnitudo 7.8 in cui persero la vita migliaia di persone, mentre altre centinaia di migliaia persero la casa - Rıdvan ha voluto questa volta dare il suo aiuto concreto sul campo. Grazie alla sua piccola statura, infatti, Rıdvan riesce ad intrufolarsi tra le macerie e nei buchi più nascosti, per riesumare corpi di sopravvissuti che altrimenti non ce l'avrebbero fatta.
"Non ho esitato" ha detto Rıdvan riferendosi al proprio incarico, "sotto quelle macerie ci sarei potuto essere io o i miei cari".
Il "piccolo" Rıdvan è ben presto diventato una fonte di ispirazione per molti suoi concittadini, che hanno scelto di aiutare in un momento così difficile. Il lavoro dei volontari è ora messo a dura prova anche dalla graduale diminuzione delle temperature durante la notte: sappiamo bene che ogni minuto è prezioso per salvare una vita umana e non ci si può arrestare, nemmeno per riposare un attimo.