Un ragazzo di 22 anni viene licenziato dopo aver perso entrambi i genitori: "il suo rendimento era calato"

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Ottobre 2020

Un ragazzo di 22 anni viene licenziato dopo aver perso entrambi i genitori: "il suo rendimento era calato"
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Quando leggiamo certe storie ci rendiamo conto che le persone intorno a noi continueranno sempre a stupirci in negativo. Non che tutta l'umanità si comporti in modo irrispettoso, sia chiaro, ma alcune volte è davvero difficile avere fiducia nel prossimo.

Ne sa qualcosa il ragazzo di 22 anni che ha drammaticamente perso entrambi i suoi genitori in un incidente d'auto. In un momento pieno di dolore come quello, ha ricevuto dalla sua azienda un trattamento che definire ingiusto sarebbe riduttivo. Il giovane, a poche settimane dalla morte dei suoi, è stato licenziato, perché il suo rendimento era "gravemente calato".

via Reddit

PickPik - foto d'archivio

PickPik - foto d'archivio

Non solo il danno, ma anche la beffa. Così potremmo riassumere la triste vicenda vissuta dal 22enne dipendente di un'azienda informatica. Perdere entrambi i genitori in un un terribile incidente, già di per sé, non è una cosa semplice da affrontare, anzi può essere un vero trauma da cui occorrono anni per riprendersi. Una cosa che sconvolge la vita, insomma.

Questo ragazzo, però, dopo il colpo subito, ha dovuto affrontare anche un trattamento disumano e del tutto irrispettoso sul lavoro. Tornato dal congedo per il lutto familiare, la ripresa del lavoro non è stata facile, ma alla sua azienda è bastato pochissimo tempo per prendere una decisione definitiva. La "produttività" di questo giovane orfano era calata drasticamente, così, per i suoi datori di lavoro, l'unica soluzione era quella di licenziarlo.

Sappiamo bene che i capi, sui posti di lavoro, spesso assumono atteggiamenti di prepotenza e vessazione nei confronti dei dipendenti, ma qui ogni limite è stato ampiamente superato. L'unico appiglio nella vita di questo ragazzo è stato spazzato via senza che avesse avuto nemmeno il tempo per riprendersi dallo shock del lutto. La storia è stata raccontata su Reddit dallo stesso vicepresidente della ditta, responsabile del licenziamento, che ha chiesto agli utenti social se davvero il suo comportamento fosse stato così insensibile.

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Pixabay - foto di archivio

Pixabay - foto di archivio

"Non potevamo aspettare mesi e mesi perché lui si riprendesse e fosse di nuovo produttivo" ha scritto, tra le altre cose, motivando la decisione di cacciare il giovane dipendente. Inutile dire che il post ha scatenato migliaia di reazioni e commenti sdegnati, soprattutto per la mancanza assoluta di sensibilità dimostrata dall'azienda nel lasciarlo senza lavoro senza un minimo di discussione o preavviso. 

Viste le reazioni ed evidentemente pentendosi - in parte - per le sue scelte, il vicepresidente ha in seguito pubblicato un aggiornamento in cui comunicava di essersi offerto per seguire il ragazzo nella sua quotidianità, e di averlo messo in contatto con persone che cercavano impiegati. Una magra consolazione, certo, che purtroppo non cancella l'atto crudele e ingiusto compiuto da queste persone nei confronti del povero dipendente.

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