Un agricoltore chiama a raccolta amici e organizzazioni per consegnare 3000 tonnellate di cibo ai bisognosi
Ci sono persone che, con le loro piccole-grandi azioni, riescono davvero a fare la differenza per il prossimo, restituendo al mondo intero un po' più di fiducia nell'umanità. Non stiamo esagerando: è proprio quello che viene in mente leggendo la storia dell'agricoltore statunitense di cui stiamo per parlarvi.
Un uomo che ha pensato bene di dare una mano agli altri in un momento difficile come quello che la pandemia di Covid-19 sta facendo vivere al mondo intero. Nutrirsi, infatti, dovrebbe essere un diritto di tutti, ma ciò non è sempre così scontato. Così, insieme ad altre persone fidate, questo generoso contadino è passato all'azione.
via CNN
Si chiama George Ahearn e vive a Otello, Washington. Anche qui, come nel resto degli Stati Uniti e del mondo, il Coronavirus ha fatto sentire tristemente la sua presenza. La pandemia, purtroppo, ha influenzato gli approvvigionamenti di cibo: con le limitazioni alle attività, chili e chili di prodotti agricoli sarebbero andati perduti.
Una prospettiva inaccettabile, considerando anche quante persone, giorno dopo giorno, patiscono la fame. George, consapevole di tutto questo spreco, ha contattato altri suoi "colleghi" agricoltori e diverse associazioni che aiutano i bisognosi a sfamarsi. L'intento di far avere ai meno fortunati il cibo in eccesso, tuttavia, non era semplice da realizzare, viste anche le norme e le modalità di consegna da rispettare.
Così, per aggirare il problema, George ha deciso che avrebbe creato una sua organizzazione no-profit con cui chiedere aiuto e assicurarsi che il cibo arrivasse a destinazione. Così è stato, e la EastWest Food Rescue, con l'aiuto di tante altre realtà di assistenza, è riuscita a far consegnare ai bisognosi, in tutto, oltre 3000 tonnellate di cibo in eccesso a causa della pandemia.
Un risultato a dir poco strabiliante: quest'uomo, relativamente in poco tempo, ha messo in piedi un'organizzazione davvero capillare di raccolta e distribuzione del cibo per chi è in difficoltà. La sua EastWest Food Rescue, e tutte le altre realtà che collaborano con lei, hanno davvero sfamato moltissima gente per cui un pasto giornaliero è praticamente un lusso. «Dobbiamo essere orgogliosi di noi stessi - ha detto George - e continueremo».
La sua organizzazione cresce, e i risultati positivi aumentano. Sempre più sono le persone che donano mezzi e denaro per questo importante scopo, e non potremmo essere più felici nel sapere che al mondo esistono persone che fanno dell'altruismo una vera ragione di vita.