Sei ragazzi Down aprono da soli un'azienda che prepara pizza per gli eventi: non voleva assumerli nessuno

Nella società contemporanea, è estremamente importante porre sotto la luce dei riflettori l'abilità e il fortissimo desiderio di realizzare i propri sogni dei ragazzi affetti da sindrome di Down. Nonostante siano individui con "necessità speciali", non hanno assolutamente nulla di meno rispetto a noi, se non per il fatto che sono dei grandissimi lottatori, e ce la mettono sempre veramente tutta nel realizzare i propri sogni. Come questi 6 ragazzi Down che assieme hanno aperto un'azienda tutta loro.

via Infobae

Questi 6 ragazzi hanno deciso di avviare un'attività in proprio dopo che molti avevano rifiutato loro un posto di lavoro; a dare loro una mano a realizzare i propri sogni ci ha pensato Telam Lopez, il responsabile del workshop "Sumando" che lavora proprio con questi ragazzi con necessità speciali. Grazie al supporto di Lopez, i 6 ragazzi volenterosi hanno deciso di avviare un'attività, e questa attività ha il nome di "Los Perejiles", un'azienda che si occupa di cucinare pizza e empanadas per eventi di vario tipo.

Certo, hanno prima dovuto chiedere il permesso e l'approvazione dei genitori per convincerli a lavorare dopo l'orario di scuola, ma alla fine con la collaborazione di tutti ci sono riusciti!

Al momento, Los Perejiles si trova nella zona nord della città di Buenos Aires, capitale dell'Argentina, nel quartiere di San Isidro, ma visto l'enorme successo che questi 6 ragazzi stanno ottenendo agli event di pizza party, non è un caso che stiano pensando ad espandersi, anche creando un vero e proprio franchise internazionale che possa dare lavoro ad altri ragazzi con necessità speciali come loro!

Un progetto lavorativo, quello dell'azienda Los Perejiles, che va sostenuto e conosciuto da tutti, affinché questi ragazzi affetti da sindrome di Down vengano accettati totalmente nella società come tutti gli altri. Perché tutti hanno il diritto di realizzare i propri sogni e i propri obiettivi, proprio come il resto del mondo.

Congratulazioni, ragazzi!