Un atleta perde di proposito la gara quando vede il suo avversario mancare per sbaglio il traguardo

di Davide Bert

16 Agosto 2020

Un atleta perde di proposito la gara quando vede il suo avversario mancare per sbaglio il traguardo
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Parole come correttezza e integrità al giorno d’oggi suonano sempre più lontane e vuote. In quasi tutti i contesti della vita, le persone che seguono le regole per amore della giustizia e della civiltà sono ormai in via di estinzione.

Vi è però un settore in cui è ancora bello credere che questi valori contino qualcosa e che conservino un reale significato. Si tratta dello sport, in cui ogni disciplina dovrebbe essere caratterizzata da questi concetti fondamentali. L’episodio di oggi dovrebbe servire d’esempio per tutti.

via El Pais

Calleja/Diario de Navarra

Calleja/Diario de Navarra

L’atleta spagnolo Iván Fernández Anaya stava partecipando a una gara di fondo, nella città di Burlada, presso la regione di Navarra. Si tratta di una specialità della corsa sulla distanza dei 3 chilometri. Era in netto svantaggio rispetto Abel Mutai, quando si è accorto che il suo avversario ha improvvisamente cominciato a rallentare.

L’atleta keniota era convinto di aver già tagliato il traguardo, mentre aveva ancora più di 10 metri da percorrere. Anaya si è reso conto dell’errore commesso dal suo antagonista, tuttavia ha deciso di non approfittarne e di diminuire a sua volta l’andatura, perdendo così di proposito. Ha raggiunto Mutai e con le mani gli ha fatto notare l’errore, indicandogli che c’era ancora un po’ di pista che lo separava dall’arrivo. Tutto il pubblico si è alzato in piedi applaudendo il gesto di grande lealtà. Al termine della competizione Iván ha dichiarato ai cronisti che gli è semplicemente sembrata la cosa più ovvia da fare. Non sarebbe stato giusto vincere in quel modo perché Mutai si era dimostrato palesemente superiore.

Perfino il suo allenatore, l’ex corridore Martin Fiz ha affermato che al suo posto forse non si sarebbe comportato in modo altrettanto onorevole. Questa storia ha mostrato il vero spirito dello sport e ha messo in luce l’aspetto più nobile dell’animo umano. Fuori dalla pista anche la vita è una continua corsa a chi arriva primo, tuttavia l’onestà vale più di qualunque premio o medaglia.

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