Vede la suocera malata che piange di nascosto in cucina: il genero le dedica una lettera commovente
All'interno di una famiglia, il ruolo che ricopre la suocera è determinante. Certo, è vero anche che molto spesso queste arzille anziane, nonne adorate da nipotini, molto spesso non sono mai viste di buon occhio dalle nuore o dai generi; si sentono più di una volta scavallati nel loro lavoro di genitore con tutte le attenzioni che le suocere danno ai loro figli e nipoti. Eppure, senza il loro aiuto, a volte una famiglia non riesce ad andare avanti. E questa cosa la sa bene Bryan, l'autore di una commovente lettera dedicata alla suocera, trasferitasi a casa sua dopo la malattia della figlia..
via NASGA
Queste sono le commoventi parole di Bryan nei confronti della sua coraggiosa e tenace suocera:
" Questa è Sharon, mia suocera. Mi ha insegnato che è importante lavorare sodo per vedere qualcuno per quello che è e non per quello che ti aspetti. Quando ho incontrato mia suocera per la prima volta, ho avuto difficoltà a capirla, e dopo 7 anni, ancora non la conosco davvero. Quando mia moglie ha avuto la leucemia a 30 anni, quando le hanno dato una probabilità del 10% di vivere, quando il nostro mondo è stato frantumato e cambiato per sempre, Sharon è entrata in questo ruolo molto silenziosamente e con fermezza.
Si è trasferita, con il suo marito veterinario in Vietnam, nella nostra casa ed è diventata anche la badante di mia moglie. E lo ha fatto anche quando le è stato diagnosticato un cancro mentre si prendeva cura di tutti gli altri. Quando stava ricevendo una mastectomia. Quando stava attraversando la chemioterapia. Ho scattato questa foto prima di partire per lavoro un giorno. Non sapeva che era lì. Questa, amici, è come appare la grandezza in un momento di tranquillità. I suoi capelli erano scomparsi a causa della chemio. Si è rifiutata di smettere di prendersi cura di tutto in casa.
Non tutti possono avere un supereroe nel mondo reale e nella loro vita. E per questo sono stato riempito di gratitudine ogni giorno. I veri eroi non indossano mantelli. A volte indossano accappatoi in cucina per preparare la farina d'avena."
