Scopre che sua figlia bullizza una compagna di classe, così le toglie tutti i mobili e i giocattoli dalla stanza

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di Lorenzo Mattia Nespoli

06 Agosto 2020

Scopre che sua figlia bullizza una compagna di classe, così le toglie tutti i mobili e i giocattoli dalla stanza
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Fare il genitore non è una cosa semplice per nessuno: quando si cresce un figlio, le difficoltà quotidiane possono essere tantissime e di vario tipo, dalle "semplici" discussioni per motivi futili ai litigi più forti. Madri e padri svolgono un compito fondamentale nella crescita di un bambino, poiché dovrebbero indirizzarlo sulla strada giusta, ad adottare comportamenti rispettosi e altruisti, per diventare un adulto migliore.

Eppure, non è sempre così semplice e i figli, nonostante le buone indicazioni, a volte si comportano come non vorremmo. Lo sa bene Amanda Mitchell, la mamma canadese che ha fatto parlare di sé per una punizione esemplare che ha deciso di destinare a sua figlia Hannah, di 9 anni, dopo che ha scoperto che bullizzava un'altra bambina a scuola. Cosa ha fatto? Ha trasformato la sua stanza in una sorta di... prigione.

via Globalnews

Flickr/Not The Actual Photo

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Quando Amanda ha scoperto la gravità delle azioni compiute da sua figlia a scuola, ai danni di una sua compagna di classe, è andata letteralmente su tutte le furie e ha pensato che, se sua figlia avesse intrapreso una strada di bugie e cattivi comportamenti, il suo destino, da adulta, non sarebbe stato dei migliori, e magari sarebbe persino finita in prigione.

Così, ha creato quello che lei stessa ha definito un "centro di detenzione minorile" nella cameretta della figlia Hannah. Nel giro di poco tempo, ha svuotato la stanza di tutti i mobili, i giocattoli e gli accessori della piccola, lasciando soltanto il letto, un cuscino e un solo cambio di vestiti, che la figlia avrebbe indossato per tutta la settimana e che Amanda avrebbe lavato ogni sera.

Inutile descrivere lo stupore e lo sconforto della figlia quando ha scoperto cosa aveva fatto sua madre per punirla. Gli atti di bullismo, per Amanda, erano assolutamente intollerabili, e per questo ha deciso di agire duramente. Oltre alla camera trasformata in un ambiente spoglio e privo di stimoli, la madre di questa ragazzina le ha anche fatto scrivere per 50 volte, ogni giorno della settimana, frasi come "Non dirò bugie", "Mi comporterò bene a scuola" o "Sarò responsabile delle mie azioni". La sua unica maglietta, poi, riportava frasi contro il bullismo.

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Pixabay/Not The Actual Photo

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Quando la donna ha pubblicato le foto della cameretta svuotata su Facebook e ha spiegato a tutti cosa aveva fatto, si è scatenato un vero e proprio "caso" sul web. Tra le persone che le hanno risposto, non sono mancate quelle che hanno commentato positivamente la punizione, ritenendola giusta, adeguata e utile a far comprendere al meglio alla bambina l'importanza di evitare certi comportamenti. Altri utenti, tuttavia, hanno ritenuto l'episodio del tutto esagerato e decisamente troppo severo, criticando in modo diretto Amanda.

«Non mi sembra una punizione dura. Se Hannah cresce e infrange la legge, il risultato è la prigione, e non è questo che voglio per i miei figli. Penso che il problema di questa generazione siano proprio le punizioni inadeguate». Dopo l'accaduto, Amanda ha riferito di aver parlato con sua figlia, che si è resa conto degli sbagli compiuti e si è detta molto dispiaciuta. Ha scritto persino una lettera di scuse alla sua compagna e al suo insegnante. «So che non le ho fatto del male - ha continuato la mamma - faccio tutto il possibile per aiutarla». Che ne pensate? Si è trattata di una punizione troppo severa?

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