Scopre che maltratta i compagni di classe: la mamma lo manda a scuola con una maglietta con scritto "sono un bullo"
I genitori hanno grande responsabilità nell'educazione dei propri figli e nessun padre o nessuna madre vorrebbe scoprire a distanza di anni di non aver saputo educare il suo bambino. Esistono tante scuole di pensiero sul come educare un figlio e immaginiamo che ognuna di esse abbia i suoi pro e contro. Certamente, se si individuano delle particolari criticità sin da piccoli è forse meglio rivolgersi ad uno specialista per un consulto. Capita spesso che il parere del medico entri in conflitto con quello del genitore, come in questo specifico caso avvenuto in Texas, negli Stati Uniti. Dopo aver scoperto che il figlio bullizzava i compagni di classe, una mamma risoluta ha voluto prendere seri provvedimenti per impartire al figlio una lezione. Sarà stata forse troppo severa?
via abc7
Facebook / Local 21 CBS News, WHP Harrisburg
Aveva sentito dire che suo figlio faceva il bulletto con i suoi compagni di classe, chiamando altri ragazzini "stupidi" e "idioti", e non ha voluto sentire ragioni: il bullismo va estirpato sul nascere e ogni bambino deve imparare a rispettare il prossimo, trattandolo con amore e gentilezza. Su questo punto chiave è difficile non essere d'accordo con Star, la giovane mamma proveniente da Splendora, in Texas: nessun genitore vorrebbe un bullo come figlio. Ma cosa si fa in questi casi per impartire una bella lezione di vita al proprio bambino? Star ha deciso di far indossare a suo figlio undicenne una maglietta con su scritto "Sono un bullo" durante un'intera giornata di scuola. La mamma ha anche fotografato suo figlio con quella maglietta e l'ha pubblicato su un post di Facebook, non tanto per metterlo in imbarazzo, quanto per far arrivare il messaggio ai genitori di tutti i ragazzini bullizzati a scuola.
Facebook / Local 21 CBS News, WHP Harrisburg
La mamma ha ricevuto molti commenti negativi su come ha gestito la situazione, soprattutto per quanto riguarda la pubblicazione delle foto sui social - una specie di gogna pubblica che forse un bambino di 11 anni non merita. È stato dello stesso parere anche il dottor Richard Pesikoff, psichiatra infantile del Baylor College of Medicine, il quale ha dichiarato che "non è stata una buona idea mettere in imbarazzo il figlio e consolidare un'identità negativa in un bambino della scuola elementare". Il medico ha aggiunto: "Deve trovare qualcuno che la aiuti e penso che la scuola possa essere una risorsa". Gli insegnanti della Greenleaf Elementary, però, sembrano supportare la punizione della mamma del bambino, la quale ha dichiarato che suo figlio ha già imparato molto dal suo errore e che ha già iniziato a trattare meglio i suoi cuginetti.
Che ne pensate di questo tipo di punizioni?