Pubblica una foto finta della figlia col piercing alla guancia e si scatena una violenta polemica sul web

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di Lorenzo Mattia Nespoli

05 Agosto 2020

Pubblica una foto finta della figlia col piercing alla guancia e si scatena una violenta polemica sul web
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Sappiamo bene che i social network possono essere un'ottima fonte di informazione, comunicazione e scambio, tanto quanto - a volte - dei luoghi virtuali dove scaricare tutto l'odio e la rabbia che si provano. Trovarsi dietro a uno schermo, in qualche modo "protetti" e non a diretto contatto con le altre persone, significa potersi sfogare senza troppe conseguenze, a volte in modo un po' vigliacco.

Lo ha sperimentato in prima persona Enedina Vance, una mamma che, con sarcasmo, ha pubblicato una foto finta della sua figlioletta con un piercing sulla guancia, accompagnata da una spiegazione - ovviamente ironica - su quanto fosse orgogliosa di aver regalato quell'accessorio alla piccola. Da quel momento, sul web si è scatenato un vero e proprio "caso".

via CNN

Enedina Vance/Facebook

Enedina Vance/Facebook

La foto della bimba sorridente, con tanto di piercing, è diventata nel giro di poco tempo letteralmente virale su internet. Sebbene alcuni utenti abbiano manifestato reazioni positive, molti altri si sono lanciati in critiche asprissime, sentendosi oltraggiati come non mai da quanto aveva pubblicato la mamma.

Addirittura, alcune persone sono arrivate a scrivere pesanti minacce rivolte a Enedina che, spinta dalla curiosità di vedere dove poteva arrivare la situazione, ha continuato a difendere (per finta) la sua decisione, sostenendo che lei era il genitore, sua la bimba e che dunque fino a 18 anni avrebbe deciso per lei. Peccato che, sotto al post di Enedina, nessuno di quelli che l'hanno criticata più duramente, abbia notato un hashtag molto chiaro: #sarcasm.

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Enedina Vance/Facebook

Enedina Vance/Facebook

Proprio così: sarcasmo. Quello era l'intento di Enedina quando ha pubblicato su Facebook la foto tanto discussa. Il dibattito che ne è seguito è andato ben oltre l'ironia di una singola immagine, ed è arrivato ad abbracciare tutte le tematiche connesse ai diritti dei genitori di modificare il corpo dei loro bambini. La cosa più brutta, senza dubbio, rimangono i messaggi d'odio e le minacce ricevute dalla donna, cose che sicuramente invitano tutti a riflettere sulla necessità di far lavorare un po' di più il cervello prima di dare giudizi troppo affrettati. 

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