Si laurea a 96 anni e manda un importante messaggio ai giovani: "studiate, studiate, studiate!"
Gandhi ha detto "Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre". Il palermitano Giuseppe Paternò è la vera incarnazione di questa frase. Lui che a "soli" 96 anni si è laureato in Storia e Filosofia, realizzando il suo sogno. La sua è una storia di "ordinaria eccezionalità" e dimostra come una persona comune possa rendere speciale la propria esistenza, diventando al tempo stesso un esempio da seguire per le nuove generazioni.
Classe 1923, l’arzillo studente dai capelli bianchi si è iscritto all’università nel 2017. Primo di sette figli, in gioventù fu costretto a rinunciare ai suoi studi per andare a lavorare. Ha cominciato come fattorino all’Utet, una delle case editrici più antiche d’Italia e successivamente è stato impiegato presso le Ferrovie dello Stato, dove ha svolto servizio fino al giorno della sua pensione. Nel corso del tempo, si è impegnato molto per conseguire il diploma frequentando la scuola serale: a 30 anni è riuscito finalmente a diventare geometra!
Da allora, ha sempre conservato un sogno nel cassetto: laurearsi. Una volta terminata la sua attività professionale ha così deciso di realizzarlo, dimostrandosi uno studente modello.
Giuseppe ha concluso il corso di studi in tempi record e la sua media finale è stata del 29,8 ― un risultato che farebbe invidia a moltissimi studenti molto più giovani di lui. La tesi e gli esami scritti li ha tutti battuti a macchina con la sua fidata "Lettera 22" della Olivetti. Il rettore Fabrizio Macari gli ha conferito il sigillo dell'Ateneo.
Alla cerimonia di laurea erano presenti i figli e i nipoti, oltre a tanti altri studenti suoi compagni di corso, di cui è diventato beniamino e mascotte. Paternò sta già pensando al biennio della specialistica e la sua determinazione rappresenta un esempio per tutti e, in particolare, per i giovani. Ed è proprio a questi ultimi si rivolge il suo accorato appello: "Studiate, studiate, studiate!".