Un ragazzo ritrova in spiaggia una tessera telefonica da 10.000 lire: era rimasta sotto la sabbia per quasi 30 anni
Su una spiaggia di Bibbona, in provincia di Livorno, un ragazzo ha riesumato dalla sabbia un "reperto" davvero particolare, che solo chi ha vissuto in pieno gli anni Novanta potrà ricordare: la tessera telefonica da 10.000 lire! Il fortunato è stato Giulio Betti, che ha giustamente cavalcato l'onda della nostalgia tramite un post su Twitter. Si tratta di una tessera telefonica del 1994 che, a quanto pare è rimasta sotto la sabbia per quasi 30 anni: non degradabile in saecula saeculorum, verrebbe da dire!
Per chi ha vissuto quegli anni è normale provare un profondo senso di nostalgia, per chi invece non ricorda neanche le lire è difficile spiegare la malinconia legata a questo genere di ritrovamenti. Giustamente, tra i tanti commenti nostalgici sotto il post di Twitter, c'è anche chi ricorda come un tempo queste schede telefoniche sembrassero il futuro: eppure si pagavano 10.000 lire per stare chiusi in una cabina (quasi sempre maleodorante o messa male), in mezzo alla strada, a fare un'interurbana di pochi minuti con quella ragazza conosciuta l'estate prima al mare. Oggi, più o meno con la stessa cifra, si hanno tantissimi giga, chiamate illimitate e messaggi gratis, comodamente dal proprio divano di casa. Chissà il prossimo futuro cosa ci riserverà...
Intanto, se siete tra quelli che negli anni Novanta si giravano ogni cabina telefonica per recuperare le schede usate, per poi aggiungerle alla propria collezione di tessere, potete guardare il retro di questa ritrovata in spiaggia:
Ce l'avevate già?