Deridono il figlio di 2 anni perché gioca con una cucina: il padre dice "se volesse una bambola gliela comprerei"
Qual è il più bel regalo di compleanno per un bambino? Qualunque cosa riesca a renderlo felice. E la migliore ricompensa per un genitore? Il suo sorriso di gioia. Tutto questo certo in un mondo ideale, uno in cui le persone hanno rispetto per gli altri, anche se le loro vite vengono raccontate e condivise sui social. Purtroppo rendere pubblico qualcosa che di privato, può trasformarlo in un bersaglio per chi ha una connessione internet ma non con il proprio cervello.
via ABC News
Il piccolo Owen stava per compiere 2 anni, così suo padre Andrew Hook ha pensato di festeggiarlo in un modo speciale. Insieme alla madre si era accorto che il bimbo aveva da sempre una grande passione per la cucina. Lui adora stare a guardare quando qualcuno prepara da mangiare, e vuole sempre essere coinvolto nella preparazione dei pasti.
Acquistando un angolo cottura giocattolo Andrew sapeva di andare a colpo sicuro. Tuttavia non voleva comprarne uno in serie ma realizzarlo su misura per suo figlio. Si è procurato un mobiletto per la cifra irrisoria di 20 dollari, e lo ha opportunamente modificato. Ha utilizzato una ciotola metallica per cani per creare il lavello.
Le piastre a induzione sono state fatte con una lastra di vetro scuro e un sistema di retro-illuminazione. L’effetto finale era davvero straordinario. Quando Owen ha scartato il suo regalo è impazzito dalla gioia. Per giorni non si è staccato dalla sua nuova cucina. Andrew ha voluto condividere il tutto su internet, ma con il senno di poi è stata una pessima idea. Alcuni utenti non hanno risparmiato commenti poco gentili sul bambino.
Hanno ironizzato sul fatto che per via della sua passione “femminile” sarebbe stato di certo bullizzato a scuola. Qualcun altro si è addirittura permesso di chiamarlo “gay”. L’uomo ha prontamente eliminato tutti i post offensivi, però non ha potuto fare a meno di pubblicare la sua replica.
“A tutti quelli che scherzano sulla sessualità di mio figlio io rispondo semplicemente di andare al diavolo! L’unica cosa che conta per me è la sua felicità. I bambini giocano con qualunque cosa, senza pensare a quale significato ci sia dietro. Se avesse voluto una bambola gliel’avrei comprata senza esitazione. Lo avrei fatto semplicemente perché me lo avrebbe chiesto lui”.
