Un bimbo di 6 anni rinuncia a un viaggio estivo per ripulire la sua città dai rifiuti
L’affermazione più disfattista in assoluto è “il mondo non si cambia”. Questa esclamazione piuttosto comune non è realmente un dato di fatto ma piuttosto una rinuncia. Si tratta della resa davanti a un’impresa senza dubbio molto difficile, ma non certo impossibile.
Non dare il proprio contributo, lasciar perdere, vuol dire “perdere tutti”. Per fortuna c’è ancora qualcuno che non si arrende, e nel proprio piccolo decide di fare la propria parte.
via Patch
Uno di questi è AJ Retaleato, 6 anni, di New York. Una mattina di giugno il bambino si è alzato e ha deciso di trascorrere un’estate un po’ diversa dal solito. Invece di correre tutti i giorni in spiaggia, avrebbe aiutato a ripulire il Pianeta. Quando ha espresso il suo desiderio ai genitori, questi sono rimasti molto sorpresi, ma anche orgogliosamente colpiti. Suo padre Anthony ha deciso di assecondare l’entusiasmo del figlio.
Si è procurato tutto il necessario per fare in modo che il piccolo potesse dedicarsi al suo progetto in sicurezza. Munito di appositi guanti, secchio e picker da rifiuti, ha cominciato a raccogliere l’immondizia dei parchi da gioco della zona e in quello della sua scuola. La sua iniziativa ha cominciato a fare notizia all’interno della comunità di Oyser Bay, tanto da ricevere anche gli elogi del sindaco, Joseph Saladino.
Per il suo ammirevole impegno, AJ è stato insignito di uno speciale certificato di merito durante una piccola cerimonia pubblica, proprio in uno dei parchi ripulito da lui. La Camera di commercio locale lo ha premiato con un Citizenship Award di 100 dollari in buoni spesa da Ralph's Ices. La sua storia ha fatto così rumore che il bambino è apparso addirittura sulla rivista “People”. Il piccolo AJ ha dato a tutti una grande lezione di senso civico, mostrando che cambiare il mondo è possibile: basta cominciare da qualche parte.