Questa ragazza ha speso 25.000 dollari per somigliare a una bambola: una storia di dolore e coraggio

di Davide Bert

07 Agosto 2020

Questa ragazza ha speso 25.000 dollari per somigliare a una bambola: una storia di dolore e coraggio
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Gli individui hanno modi e sistemi molto soggettivi per reagire a dispiaceri e sofferenze. Le reazioni a volte possono essere le più disparate, sembrare anormali, quasi assurde. A prescindere da ciò che si conosce, non bisognerebbe mai giudicare nessuno.

Ciascuno è libero di fare quello desidera, se ciò lo rende felice e non nuoce al prossimo. Inoltre dietro ad un comportamento “strano”, può spesso nascondersi qualcosa di molto più profondo.

via Mirror

Questa è la storia di Jade Smith, una ragazza che è stata capace di spendere la bellezza di 24.500 dollari in abiti, scarpe e accessori. L’obiettivo di questo shopping sfrenato è acconciarsi come una bambola.

L’outfit necessario per trasformarsi in una "Barbie" in carne ed ossa non finisce qui. Servono infatti parrucche e lenti a contatto in grado di enfatizzare lo sguardo e renderlo simile a quello di una “doll”.

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Per trasformarsi in questo modo servono diverse ore, tanto da costringere la giovane ad alzarsi anche alle 4 del mattino per ultimare tutti i preparativi.

Se il racconto finisse qui si potrebbe pensare che Jade è la solita cacciatrice di celebrità, desiderosa di diventare un fenomeno del web. Invece dietro quelle buffe acconciature e quei vestiti sgargianti si nasconde una storia di tristezza ma anche di grande coraggio.

Jade infatti è affetta da fibromialgia dall’età di 5 anni. La malattia la costringe a sopportare dolore cronico in tutto il corpo. L’abitudine di travestirsi è l’unica cosa che la aiuta a distrarsi dalla sua condizione.

Ha scoperto questa passione per caso a 11 anni, durante un evento di cosplay. Alcune perone hanno criticato questo suo hobby, affermando che dovrebbe ricevere in aiuto vero e professionale.

Molti altri però hanno applaudito alla sua forza e alla sua capacità di andare avanti nonostante tutto. Per la patologia di Jade non esiste ancora una cura e i farmaci, oltre ad essere spesso inefficaci, hanno inevitabilmente effetti collaterali.

Lei ha trovato un modo tutto suo per combattere il dolore con il sorriso. Si può condividere o meno quello che fa, però lei ha dimostrato che “quando la vita ti cambia, tu puoi cambiare la vita”.

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