Un ragazzo disabile impara a lavorare il legno e costruisce comode cucce per cani e gatti

di Davide Bert

14 Luglio 2020

Un ragazzo disabile impara a lavorare il legno e costruisce comode cucce per cani e gatti
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La disabilità non è solo una condizione è uno stato mentale, per chi la vive e per chi sta intorno. Quando si guarda una persona con handicap il pensiero va a ciò che non può fare. In questo modo, senza volerlo o saperlo, gli si creano intorno dei confini. Non si può cambiare ciò che si è, ma ci si può adattare. Allo stesso tempo si può non considerare la propria natura come un ostacolo. Il vero scoglio quindi sono gli altri, perché nessuno può mettere un freno a ciò che si vuole davvero diventare.

via El Pais de los Jovenes

La normalità è un concetto molto relativo. Lo sa bene Elias, un giovane di 22 anni che vive a Ciudad Victoria nella zona nord occidentale del Messico. Il ragazzo è nato con problemi psicomotori, ma non per questo si rassegna a non esprimere tutto il suo potenziale. Presso il locale Centro de Atención Múltiple ha appreso i rudimenti della falegnameria, e ora li sta usando per mettere su un piccola impresa artigianale.

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Amante degli animali, ha pensato di sfruttare quello che ha imparato per fabbricare delle cucce per cani e gatti. Per realizzarle utilizza legno di recupero o vecchie cassette per la frutta che poi riadatta, dipinge e decora. Il risultato sono delle creazioni magnifiche, colorate e soprattutto confortevoli per gli amici a 4 zampe.

Sua madre, Carmen Lucio, è la sua più grande sostenitrice. Guardandolo così pieno di passione e di energia, ha pensato di pubblicare i suoi lavori sulla propria pagina Facebook. In pochissimo tempo le immagini hanno ricevuto oltre 30mila condivisioni.

Oltre ai semplici “like”, Elias sta avendo anche numerose ordinazioni, tanto che la sua famiglia si è aggiunta a dargli una mano per sbrigare tutti le commesse. Carmen, dal canto suo, non potrebbe essere più fiera di suo figlio. Questa attività è molto importante per il suo sviluppo personale. Inoltre è positiva perché così potrà cavarsela da solo anche quando i genitori non ci saranno più.

La vita può intralciare il percorso di un individuo, il corpo può essere una prigione, ma lo spirito dell’uomo rimane libero e indomabile. Complimenti e auguri a Elias, che lui serva da esempio a chi pensa di poter imporre dei limiti o a chi pensa di averne.

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