I genitori troppo assenti possono causare ferite emotive nei bambini che difficilmente si rimarginano
Quando diventiamo madri e padri per la prima volta, intraprendiamo un viaggio a due binari ricco di soddisfazioni ma anche di pericolose sfide: la sfida di essere genitori modello. Con questo carico enorme sulle spalle, abbiamo il dovere di crescere di figli emotivamente sani, eppure sono moltissime e frequenti le occasioni in cui i genitori, talvolta a loro stessa insaputa, provocano delle ferite emotive invisibili nei più piccoli, che con il tempo difficilmente si rimarginano.
via Psychology Today
Partiamo dal fatto che siamo tutti esseri umani, per cui imperfetti e che il lavoro dell'essere genitori non è univoco e non presenta un cammino prestabilito, ma vario e frastagliato per ognuno di noi. Pertanto, molti genitori contemporanei, presi da un ritmo di vita che è diventato sempre più frenetico e meccanico, eseguono compiti, attività quotidiane e obblighi in maniera robotica, senza fare troppo caso a ciò che li circonda e è veramente importante. La conseguenza logica è che si presta sempre mano attenzione ai nostri figli, non si ha più tempo come una volta da dedicargli, generando inconsapevolmente delle ferite emotive nei bambini che possono insinuarsi anche in età adulta.
Ad esempio, un rifiuto di qualunque tipo in età infantile può essere la miccia che può generare una ferita emotiva profonda; se i genitori sin dalla più tenera età del figlio rifiutano o allontanano una parte del suo essere (che sia un aspetto fisico, una parte del carattere), lui si sentirà non accettato e senza valori o persone a cui aggrapparsi emotivamente.
La stessa cosa accade nei casi di abbandono emotivo, quando i genitori non hanno molto tempo da dedicare al figlio più piccolo per giocare con lui, provocando una sensazione di rifiuto e di abbandono: Stessa cosa si può affermare per i casi di umiliazione, a casa o davanti agli sconosciuti: avere atteggiamenti umilianti nei confronti dei bambini viola direttamente la loro dignità. Li fa sentire ansiosi, imbarazzati e indifesi e, a sua volta, incoraggia il bambino a valutare se stesso negativamente e ad adottare un atteggiamento sottomesso.
Cari genitori, questo è un monito ed un consiglio per fare in modo che i vostri figli più piccoli non si sentano abbandonati, rifiutati, tristi, depressi o emotivamente fragili. Anche se a volte agite in maniera meccanica involontariamente, prestate più attenzione al vostro bambino: crescerà così in maniera più "emotivamente sana".