Un bimbo con le protesi alle gambe cammina per 10 km e raccoglie oltre 1 milione per l'ospedale che lo ha salvato
Nulla è impossibile se lo vogliamo per davvero. Non si tratta di una frase fatta o retorica, ma di una realtà che spesso è confermata da tante persone. In particolare, da tutte quelle donne, quegli uomini e quei bambini che, nonostante le difficoltà dalle quali sono stati colpiti, riescono a portare a compimento vere e proprie imprese, tali da ispirare e motivare chiunque.
Proprio come quella che ha portato a termine Tony Hudgell, bambino di 5 anni che tristemente ha dovuto subire l'amputazione di entrambe le gambe a seguito di maltrattamenti dei suoi genitori biologici quando era neonato. Un passato drammatico, il suo, se pensiamo che Tony cammina con due protesi al posto degli arti. Per fortuna, la sua vita ha avuto una svolta positiva, grazie anche ai genitori adottivi e ai medici che lo hanno salvato. Per ringraziarli, ha deciso di tentare l'impossibile. E ci è riuscito.
via CNN
Camminare con due protesi al posto delle gambe non è semplice, non c'è nemmeno bisogno di dirlo. Tony, però, sapeva che poteva farcela e, per celebrare le persone che lo hanno salvato da una situazione a dir poco critica, è stato protagonista di un'impresa che ha emozionato moltissime persone. Di che si tratta? Di una camminata benefica lunga ben 10 km, fatta nell'arco di 30 giorni, grazie alla quale ha raccolto oltre 1 milione di euro da donare all'ospedale che, nel 2017, gli ha permesso di continuare a vivere dopo gli abusi subiti.
Il suo intento iniziale era quello di racimolare anche una piccola donazione simbolica. Nessuno avrebbe immaginato, tuttavia, che i suoi enormi sforzi avrebbero dato i frutti che ha ottenuto. Il piccolo ha "tagliato il traguardo" della sua particolarissima "maratona" a West Malling, la città inglese del Kent dove è nato. Se, a prima vista, può sembrare tutto sommato semplice percorrere 10 km a piedi, va considerato che, come ha fatto sapere Mark, il padre adottivo di Tony, appena qualche tempo fa il bimbo riusciva a stento a fare qualche passo con le sue protesi.
Un bambino così piccolo, poi, non ha certo la forza fisica che può tirar fuori un ragazzo o un adulto, ed è per questo che la sfida portata a termine da Tony è ancora più speciale. Questo giovanissimo guerriero ha imparato a camminare una seconda volta, ricevendo ovazioni e celebrazioni da parte di amici, parenti e tante altre persone che hanno voluto dargli il loro sostegno.
La raccolta benefica ha superato il milione e 100mila euro: una cifra a dir poco incredibile, che sarà fondamentale per l'Evelina London Children's Hospital, struttura sanitaria pubblica che si è presa cura di Tony nel momento più critico della sua giovane vita. Con questa donazione milionaria, l'ospedale potrà continuare a portare avanti le sue missioni in favore di bambini malati e meno fortunati, così da garantire loro un futuro migliore.
Quando Tony ha percorso gli ultimi metri della sua splendida impresa, i suoi genitori adottivi non hanno potuto fare a meno di regalargli un lungo e commovente abbraccio, al quale simbolicamente non possiamo far altro che unirci, augurando a questo bimbo coraggioso di percorrere ancora tanta, tanta strada...