I figli maggiori non dovrebbero fare da "genitori" ai più piccoli: anche loro hanno diritto a vivere l'infanzia
A molti di noi da piccoli sarà capitato di prendersi cura di fratelli e sorelle più piccoli. In effetti, per le famiglie in cui non ci sono figli unici, queste sono dinamiche abbastanza normali. I figli grandi crescono e, quando sono sufficientemente maturi e responsabili per poter badare ai minori, vengono "assegnati" dai genitori proprio a questo compito.
Se per certi versi ciò può avere dei risvolti positivi, e nell'ottica di tanti padri e madri sembra una cosa del tutto scontata, è bene valutare bene la questione, perché può non essere sempre positiva per la crescita dei nostri figli. Sull'argomento, infatti, esistono varie teorie interessanti da parte degli esperti: ottimi spunti per riflettere.
via Researchgate
Responsabilizzare i figli - specie i maggiori - a contribuire nelle faccende domestiche e nelle piccole-grandi necessità familiari è una cosa che di sicuro aiuta a farli crescere più maturi. Nel caso in cui, tuttavia, ci sia un loro "impiego" sistematico come baby-sitter in casa, non si fa sempre del bene. Il motivo principale è legato proprio alle responsabilità: forse, così facendo, i figli grandi ne hanno troppe. Non devono infatti soltanto badare a sé stessi soli in casa, ma anche ad altre creature a cui tutta la famiglia vuole bene, spesso più vulnerabili e da tenere d'occhio.
Si tratta, a tutti gli effetti, di un ruolo che spetta ai genitori e non ai fratelli, se fatto in modo costante e prolungato. Le responsabilità vanno assunte gradualmente, e mai in modo da fare le veci di padri e madri. Spesso, poi, i figli maggiori si trovano "costretti" a farlo, anche loro malgrado, e ciò è ancora peggio. I compiti svolti dai nostri figli dovrebbero sempre essere rapportati all'età che hanno, a pena di incorrere in diversi rischi.
I bimbi con i fratelli più piccoli non dovrebbero mai sacrificare troppo del loro tempo per fare da baby-sitter. Con questo, ovviamente, non stiamo dicendo che non devono giocare o fare compagnia ai minori, ma la loro infanzia - o la loro adolescenza - non devono rimetterci. Ciò significa che se un genitore costringe il figlio grande a rimanere a casa per guardare il piccolo e magari non può uscire con i suoi amici, sta accadendo qualcosa che non va.
Badare ai fratelli o alle sorelle più piccole non è - e non può mai essere - un compito da affidare del tutto ai fratelli grandi. Anche se si decide di ricompensarli o di far loro diverse concessioni, si stanno percorrendo strade che potrebbero creare rancori, ed è bene tenerlo sempre a mente. I malumori potrebbero verificarsi nei confronti dei genitori - visti come le persone che tolgono tempo e divertimento alle loro giornate - così come nei confronti degli stessi fratelli o sorelle minori. Senza contare che i loro modi "educativi" possono a volte essere inesperti o sbagliati, e che i piccoli potrebbero non riconoscere l'autorità di un fratello, vedendolo più come un "pari".
Insomma: come in molti aspetti della vita, è bene non dare nulla per scontato, nemmeno quando si pensa che si sta agendo nel migliore dei modi. Costruire relazioni forti e senza rancori in famiglia è importante, così come lo è stimolare il senso di responsabilità e - allo stesso tempo - la libertà dei nostri figli.
Che ne pensate? Vi siete mai trovati in questa situazione o avete riflettuto sull'argomento?
- https://www.healthline.com/health-news/at-what-age-can-a-kid-start-watching-their-younger-sibling
- https://www.webmd.com/parenting/guide/home-alone-or-watching-younger-siblings#2
- https://www.canr.msu.edu/news/the_importance_of_adult_sibling_relationships
- https://www.parentaljourney.com/babysit-younger-siblings/