Giovane mamma va all'esame di ammissione all'università con il figlio in braccio: "è una mancanza di rispetto"

di Marta Mastrogiovanni

16 Giugno 2020

Giovane mamma va all'esame di ammissione all'università con il figlio in braccio: "è una mancanza di rispetto"
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Karla Méndez Mejía è una giovane mamma di 23 anni che, nonostante abbia abbracciato con gioia la sua maternità, non si è fatta abbattere dagli ostacoli che la società ha cercato di imporle e nemmeno dalle difficoltà pratiche che naturalmente comporta mantenere un figlio. Karla è giovane e ha ancora tanti obiettivi da raggiungere e tanti sogni da realizzare, anche se uno si è già avverato: il suo dolce bambino rappresenta sicuramente il primo motivo per cui ogni mattina si sveglia contenta di essere una madre. Karla, però, vorrebbe anche essere un architetto e, per questo motivo, ha deciso di iscriversi alla facoltà di architettura, all'università.

via Youtube / Éxodo Radio

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Maternità e formazione universitaria non dovrebbero escludersi: una mamma dovrebbe conservare sempre il diritto di accrescere la propria professionalità per migliorarsi, sia a livello personale che lavorativo. Eppure, qualcuno sul web ha avuto da ridire quando Karla si è presentata al test di ammissione per entrare all'università, con in braccio suo figlio di 4 mesi. La donna non sapeva assolutamente a chi lasciare il proprio bambino durante il test, così ha deciso coraggiosamente di portarlo con sé. La maternità non può e non deve essere un ostacolo allo studio e alla propria realizzazione professionale. Fortunatamente, i dirigenti dell'università, la César Vallejo University, hanno permesso a Karla di partecipare all'esame con il suo bambino e tutto è andato per il meglio.

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La tenera immagine che raffigura Karla intenta a rispondere alle domande del test, con suo figlio che dorme tra le sue braccia, ha sicuramente generato molte discussioni tra gli utenti del web. In tanti si sono complimentati con la giovane mamma per il coraggio e l'intraprendenza, ma c'è stato anche qualcuno che si è permesso di scrivere quanto quel gesto fosse "una mancanza di rispetto" verso gli altri candidati: "Mi sembra una grande mancanza di rispetto portare un neonato a un esame del genere, dove è necessaria tanta concentrazione", si legge nel commento, in cui poi l'utente fa riferimento al fatto che il bambino potrebbe mettersi a piangere, deconcentrando tutti.

Karla non si è fatta intimorire dai commenti negativi ed ha proseguito per la sua strada: "Sii professionale e vai avanti" è il suo motto per sopravvivere e vivere al meglio! Inoltre, la giovane mamma ha una considerazione da fare che può essere preziosa per tutti:"Essere una madre non mi impedisce di realizzare i miei sogni, al contrario, mi motiva di più. Voglio garantire a mio figlio una vita migliore. So che non sarà semplice, ma grazie a Dio ho il supporto della mia famiglia e del mio compagno, i quali mi incoraggiano nel proseguire e nel raggiungere i miei obiettivi. Non mi arrendo".

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