Il bimbo piange di gioia per aver sconfitto il cancro: ha lottato per 7 lunghi anni tra ospedali e terapie
Non è facile per nessuno combattere la triste eventualità di un cancro. Tanto meno lo è quando a esserne colpito è un bambino, che dovrebbe crescere e trascorrere le sue giornate nella spensieratezza e nella felicità, senza pensare a lati della vita così negativi.
Purtroppo il piccolo Fermin Lopez, argentino, alla tenerissima età di un anno e 10 mesi, ha dovuto conoscere questo dolore. Al bimbo è stata diagnosticata la leucemia e, fin da quando aveva appena 5 mesi, aveva sofferto di problematiche legate alla salute. La sua battaglia contro il cancro è iniziata da subito, e ha interessato gran parte della sua giovane vita. Per fortuna, però, il bimbo potrà raccontare la sua triste infanzia visto che, all'età di 8 anni, il suo destino è finalmente cambiato.
via Diario Uno
Possiamo dire che per Fermin gli ospedali siano stati un po' la sua seconda casa, durante tutti gli anni in cui ha dovuto fare i conti con la malattia. Sono stati tanti - e lunghi - i periodi che ha trascorso lontano dai suoi familiari e dalle mura domestiche. Terapie e cure sono andate avanti per oltre 7 anni anni, tra ricoveri, viaggi, analisi, esami e speranze.
Finché, a causa della pandemia di Coronavirus, i medici hanno preferito non far spostare il bambino, e fargli fare le analisi direttamente nella sua città. Una volta ricevuti i risultati, è arrivata anche la diagnosi: Fermin era guarito, si era finalmente liberato del cancro!
La notizia è stata comunicata in videochiamata dai dottori che lo hanno seguito per tutti gli anni dei trattamenti. Un mezzo che si è reso necessario proprio per via della pandemia e della necessità di proteggere il bimbo da possibili contagi e problemi legati agli spostamenti. Quando i medici lo hanno chiamato, tutte le infermiere dietro di loro si sono unite per congratularsi con lui e incoraggiarlo, in una bellissima ed emozionante manifestazione di vicinanza.
La scena è stata così toccante che il piccolo Fermin non è riuscito a trattenere le lacrime. Del resto, chiunque al posto suo avrebbe reagito così, specie dopo i lunghi anni di trattamenti medici per combattere la leucemia. Per un momento, a Ubajay, la cittadina argentina dove vive il bimbo, il silenzio della quarantena è stato interrotto dai festeggiamenti dei Lopez, che finalmente hanno potuto dar sfogo a gioia, risate e applausi quando è arrivata la felice notizia. Complimenti, piccolo guerriero!