Un coppia di genitori "cede" il figlio adottivo ad una sconosciuta dopo aver scoperto di essere in dolce attesa
Nessun bambino a questo mondo dovrebbe patire sofferenze, sopratutto se il bambino è orfano e viene adottato da una famiglia che non prova per lui alcun affetto. Ma la storia che stiamo per raccontarvi vi pietrificherà e vi dimostrerà ancora una volta quanto il mondo sia ancora pieno di esseri umani pieni di odio, privi di compassione e senza alcun sentimento di tenerezza e amore. Il piccolo Dimitri ha dovuto attraversare l'inferno per sentirsi finalmente felice ed amato.
via Daily Record
Quando aveva solo cinque anni, il piccolo Dmitri Stewart fu adottato da un orfanotrofio vicino a Mosca, in Russia, e fu portato negli Stati Uniti, ma il "sogno americano" si trasformò in un incubo per questo ragazzo; infatti, quando compì 13 anni, sua madre adottiva, Victoria rimase incinta e lei e suo marito Billy credevano che Dmitri fosse diventato solamente un peso ora che stavano per avere figli naturali...
Quello che però Billy e Victoria hanno deciso poi di fare ha fatto rabbrividire tutti. La coppia si è recata su Internet per trovare a Dimitri nuovi genitori, e poi hanno gentilmente "regalato" il ragazzo di origine russa ad uno sconosciuto con cui avevano semplicemente parlato online...
Purtroppo, la persona con cui Dmitri andò a finire era una donna di nome Nicole Eason che era purtroppo fidanzata con un pedofilo. Vivevano in una baracca fatiscente, e la parte peggiore di tutte era che non a questa donna non le era permesso di avere altri figli poiché i suoi le erano stati portati via dai servizi sociali....
Fortunatamente per Dmitri, un vicino si accorto della situazione drammatica, si è preoccupato per lui e ha avvisato le autorità che lo hanno finalmente prelevato dalla "famiglia" Eason. Ora Dimitri sta bene, ha compiuto 20 anni e vuole che questa terribile storia personale di scambio di bambini adottivi su Internet venga a galla, per fare in modo che non accada mai più a nessun altro orfano di questo mondo.