I bambini offrono il loro cibo agli altri anche quando hanno fame: una ricerca lo dimostra
Un bambino appena nato è come una tela bianca, su cui affetti, esperienze, errori, gioie e dolori tracciano pian piano i loro segni. Molti genitori, specie durante i primi mesi di vita, devono abituarsi a una realtà del tutto nuova, fatta di situazioni non sempre facili da affrontare. Il momento dei pasti, di sicuro, rientra fra queste.
Molti di noi, pensando a un bimbo affamato, non crederebbero che sia in grado di condividere il suo cibo con altri. Eppure, l'interessante ricerca di cui stiamo per parlarvi ha evidenziato tutt'altro, ponendo l'accento su un precoce altruismo che difficilmente potremmo rintracciare in un adulto.
Non nascondiamocelo: anche da adulti, se avessimo fame e ci trovassimo davanti il tanto desiderato cibo, non sempre penseremmo con troppa facilità di offrirlo a chi abbiamo intorno. Se ciò è vero per chi è cresciuto, non lo è altrettanto per i bambini. Uno studio condotto dall'Institute for Learning & Brain Sciences dell'Università di Washington, infatti, ha rivelato che i bambini piccoli riescono a donare il loro pasto a uno sconosciuto, anche se sono affamati.
La curiosa ricerca ha coinvolto circa 100 bambini di 19 mesi di età, e ha mostrato che, già in quella fase della vita, i piccoli mettono le radici per comportamenti altruistici, nonostante non abbiano ancora raggiunto la piena consapevolezza di ciò che fanno.
«L'altruismo è importante da studiare perché è uno degli aspetti più distintivi dell'essere umano - ha dichiarato Rodolfo Cortes Barragan, l'autore principale dello studio - Abbiamo testato le radici di questo comportamento nei bimbi piccoli». Davanti ai bambini è stato presentato un vasto assortimento di frutta, osservando che, implorandoli e mostrando di non poterla raggiungere, i piccoli tendevano per la maggior parte a consegnare il cibo ai ricercatori.
Un gesto di altruismo del tutto disinteressato, che si è verificato anche quando i bimbi in questione avevano fame, cioè nell'ora in cui era previsto il loro pasto. Hanno capito che l'adulto di turno, sebbene fosse un estraneo, era affamato e in difficoltà per non poter ricevere il cibo, e hanno pensato bene di aiutarlo.
Analizzando altri fattori del contesto dei piccoli, gli studiosi hanno poi scoperto che i bambini con fratelli e sorelle avevano più probabilità di aiutare gli altri, ma che comunque, nella maggior parte dei casi, il comportamento altruista risultava del tutto naturale, non influenzato dal contorno. Insomma: i ricercatori si sono detti soddisfatti e fiduciosi di quanto verificato. Un esperimento utile per comprendere bene come promuovere certi comportamenti positivi fin da piccoli. I bimbi, del resto, sono già in grado di darci delle importanti lezioni di vita: sta a noi spingerli a coltivare l'altruismo e a diventare adulti premurosi.