Un ristorante fa pagare un "supplemento Coronavirus" dopo la riapertura: i clienti protestano
Le ricadute a livello economico della pandemia di Coronavirus sono ormai cosa nota in tutto il mondo. Moltissime sono le persone che sono state costrette a rinunciare al proprio lavoro, o peggio sono state licenziate. Allo stesso modo, tante attività commerciali, chiuse per le regole di distanziamento e contenimento dei contagi, rischiano di non poter riaprire nemmeno quando la situazione sarà tornata alla normalità, e questo è davvero un grande problema per molte famiglie.
La crisi che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, però, non può essere l'occasione per speculare sulle spalle degli altri, e per far prevalere logiche di egoismo e tornaconto personale. Un concetto che non è molto chiaro al ristorante statunitense di cui stiamo per parlarvi che, dopo la riapertura, ha messo in atto una tassa che sta facendo discutere.
via CBS Chicago
Siamo a Chicago, e per la precisione all'Harold's Chicken, un ristorante che, come tanti altri, non ha certo passato un periodo semplice a causa della pandemia che ha sconvolto il mondo e la sua economia. Per i gestori del locale, non è stato facile riaprire, visto che hanno lottato con tutte le forze per non chiudere, riducendo anche le ore ai dipendenti e acquistando le materie prime a prezzi aumentati.
Tutte cose reali e problematiche, certo, ma che non giustificano fino in fondo il supplemento che i clienti del ristorante hanno visto comparire sullo scontrino dopo la riapertura. In basso, prima del totale, si legge "Covid-19, 26%", ossia proprio una notevole aggiunta sul prezzo "giustificata" con questa voce.
I clienti si sono subito accorti di questa tassa aggiuntiva e, come è ovvio, le reazioni non sono state certo positive. Moltissime persone, infatti, hanno protestato con i gestori del ristorante di Chicago, chiedendo spiegazioni e rendendo nota la vicenda ai media. I titolari del locale hanno spiegato la voce sullo scontrino come un'aggiunta purtroppo necessaria visto l'aumento dei prezzi dei generi alimentari da parte dei fornitori. Nonostante questo, sembra piuttosto ingiusto far pagare a tante persone un supplemento per una situazione che non è certo semplice e che non può assolutamente portare a ulteriori sacrifici e spese tanta gente che già si trova in difficoltà.
Il ristorante è al centro di numerose polemiche, e rischia di subire un pesante contraccolpo per questa sua scelta. L'augurio rimane quello che il buon senso prevalga, e che nessuno si approfitti di una situazione complicata per tutti.