I proprietari hanno chiuso il cane tra la porta e la grata perché non potevano occuparsene durante il lockdown
Anche il Cile è stato colpito dalla pandemia di Covid-19, al punto che alcune zone hanno adottato la strategia del lockdown. Durante il periodo di quarantena una donna è venuta a conoscenza delle condizioni in cui veniva tenuto un cane; era confinato tra la recinzione e la porta di ingresso, in uno spazio piccolissimo nel quale il cane non sarebbe riuscito neanche a girarsi. La scusante dei proprietari è stata che avevano la madre malata in casa e che non potevano occuparsi del cane.
È successo a Santiago, la capitale del Cile, dove il lockdown ha costretto i cittadini a rimanere a casa. Una donna, durante un'uscita necessaria, ha notato un cane tenuto in terribili condizioni. Si trovava chiuso tra la grata di ferro e la porta di ingresso, in uno spazio di qualche decina di centimetri. Il cane, di taglia media, non aveva neanche modo di girarsi.
La donna afferma di aver più volte suonato il campanello per parlare con i proprietari, e solo dopo mezz'ora sono usciti a dirle che il cane stava lì tutte le mattine perché in casa avevano la madre malata che occupava loro molto tempo.
Indignata, la donna ha chiamato la polizia locale. Grazie al loro intervento, ora il cane troverà un'altra sistemazione che non sarà certamente lo spazio tra la grata e la porta, ma una casa vera e propria.
Purtroppo situazioni di emergenza come quella creata dal Coronavirus costringono a riorganizzare la propria vita, ma farlo a scapito di animali indifesi è sempre e comunque sbagliato e ingiustificabile.