Un cane perde il suo padrone e torna per giorni a cercarlo sull'autobus, "chiedendo aiuto" ai passeggeri
Sappiamo bene quanto i nostri cani siano in grado di affezionarsi a noi, nei modi e nelle forme più belle. Non si tratta di semplice compagnia o voglia di giocare: questi amici a quattro zampe sono davvero in grado di entrare in completa empatia con le persone che si prendono cura di loro, sintonizzando le loro emozioni. Per questo, non è difficile capire come si può sentire un cane quando si perde o viene abbandonato.
Una prova pratica è il dolcissimo animale protagonista del nostro racconto: un cane che ha perso il suo proprietario e che ogni giorno, per diverso tempo, ha cercato di ritrovarlo recandosi proprio dove pensava che potesse essere, chiedendo aiuto con uno sguardo a dir poco commovente.
via Ale Nolli Vargas - Perros perdidos y adopciones Lima - Perù
Una scena del genere non può passare inosservata. A Lima, in Perù, sugli autobus del trasporto pubblico, per giorni questo cane è salito e sceso, sperando di ritrovare il suo padrone in mezzo ai passeggeri. Molte persone, incuriosite dalla scena e dal cagnolino che chiedeva letteralmente aiuto con lo sguardo, lo hanno immortalato e hanno pubblicato le sue foto sui social network, nella speranza che il proprietario le vedesse e potesse farsi vivo per ricongiungersi col cane.
In effetti, la strategia ha funzionato perché l'amico umano di questo dolce animale domestico è apparso su Facebook, rispondendo alle foto che ritraevano il suo cane disorientato sugli autobus. Ale Nolli Vargas - questo il suo nome - ha chiesto alle persone di poter dare notizie tempestive sull'eventuale presenza di Gringo, il suo cagnolino disperso.
Josue L. Caballero Caballero/Facebook
Non solo: l'uomo ha anche pregato tutti, qualora ne avessero la possibilità, di accogliere Gringo presso casa loro, tenendolo al sicuro per il breve tempo necessario a contattarlo per riprenderlo. Insomma: un'intera comunità "virtuale" si è mossa per far riunire il povero cane al suo padrone. Non è ancora chiara la dinamica dello smarrimento, ma episodi simili possono purtroppo accadere anche più spesso di quanto pensiamo. Per questo, auguriamo a Gringo e al suo amico umano di poter presto riabbracciarsi, senza perdersi più di vista.
Josue L. Caballero Caballero/Facebook