Una donna offende la cassiera, dandole della fallita: il capo interviene e la allontana dal negozio

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di Lorenzo Mattia Nespoli

04 Maggio 2020

Una donna offende la cassiera, dandole della fallita: il capo interviene e la allontana dal negozio
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Chi svolge un lavoro a contatto con il pubblico e con i clienti sa bene quanto, a volte, sia difficile mantenere la calma. In un negozio, nei momenti più caotici e affollati, se ne vedono davvero di tutti i tipi. Non è raro trovare acquirenti che, perdendo la pazienza e agendo con (presunta) superiorità, maltrattino il personale impiegato. È vero: si dice che il cliente "ha sempre ragione", ma spesso è davvero dura accettare tutto di buon grado da parte di chi invece è costretto a farlo.

Per fortuna, non mancano i capi e i responsabili che spesso assistono a scene talmente negative che decidono, per amore della giustizia, di prendere le parti del dipendente offeso, proprio come nel caso della cassiera protagonista della nostra storia.

via Mindblowingvideos

Wolfmann/Wikimedia - foto di archivio

Wolfmann/Wikimedia - foto di archivio

Sopportare la maleducazione altrui per mantenere il proprio posto di lavoro non è certo una cosa facile. Giorno dopo giorno, per tanti commessi nel mondo, questa è una vera e propria realtà. Una studentessa universitaria che lavora come cassiera in un negozio di elettrodomestici per mantenersi gli studi ha provato sulla sua pelle l'impotenza di non potersi difendere di fronte a una donna che si è indignata e ha cominciato a offenderla davanti a tutti.

Il motivo, come spesso accade in questi casi, è stato futile. La cliente aveva con sé alcuni coupon con i quali intendeva pagare i suoi acquisti. Peccato che uno di questi buoni non fosse più valido al momento del conto, dato che era trascorso molto tempo dalla sua emissione. Così la cassiera, non riuscendo a convalidarlo, ha spiegato la situazione alla signora. È stato a quel punto che la donna ha perso la pazienza, dando vita a una scenata a dir poco arrogante.

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Pxfuel - foto di archivio

Pxfuel - foto di archivio

Dopo aver protestato, sostenendo che fosse impossibile che il coupon non fosse valido, la donna ha chiesto a gran voce di parlare col direttore, e ha sussurrato alla figlia piccola, in fila accanto a lei: "vedi, piccola? Ecco perché la mamma insiste nei tuoi studi: così non diventerai una cassiera fallita come lei", ovviamente riferendosi alla ragazza.

A quel punto la dipendente, giustamente indignata e profondamente offesa, le ha spiegato che lavorava part-time per pagarsi gli studi. Il capo, nel frattempo, vista l'intera scena, ha deciso di intervenire. Togliendo gli articoli scelti dalla cassa, ha invitato la cliente ad andarsene e a non tornare finché il suo atteggiamento non fosse cambiato. "Nel mio negozio non tollero che il personale venga ridicolizzato e umiliato". La donna, così, è uscita dal negozio, ricevendo un trattamento sicuramente appropriato visto il suo atteggiamento.

Un episodio che dimostra l'enorme importanza del rispetto, un valore che si dovrebbe mettere in atto sempre e comunque, al di là di qualsiasi differenza, vera o presunta che sia. Non resta che fare i complimenti al capo di questa cassiera, che ha dimostrato di sapere il fatto suo e di avere a cuore, più che sterili preconcetti, il benessere dei suoi dipendenti.

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