Coronavirus: si arrampica ogni giorno su un albero per ricevere il WiFi e seguire le lezioni universitarie online
Lo scoppio dell'epidemia di Coronavirus in tutto il mondo sta generando non poco disagio in ogni ambito della nostra vita. Le scuole e le università sonno chiuse in molti Paesi e la didattica è spesso "a distanza" - ovvero, effettuata online quotidianamente dagli insegnanti che vogliono portare avanti il loro programma e non lasciare indietro i ragazzi. Fare didattica a distanza non è semplice, ma è una soluzione che va imposta per superare le difficoltà tecniche legate al tragico momento che stiamo affrontando. A El Salvador, c'è un ragazzo poverissimo che nonostante le avversità, vuole seguire le sue lezioni online a tutti i costi. In casa non ha una connessione ad internet, così si arrampica su un albero nelle vicinanze per poter prendere il segnale WiFi.
Si chiama Alexander Contreras, ha 20 anni e nonostante abbia iniziato l'università da poco, è già l'orgoglio dei suoi genitori, insegnanti e compagni di classe. Alex vive in una casa molto umile, assieme alla sua famiglia, e sa bene quanti sforzi suo padre debba fare per garantirgli un'istruzione: lui non vuole certo deluderlo e, allo stesso tempo, vorrebbe realizzare il suo sogno di diventare un giornalista professionista. Così, ogni giorno, nonostante non abbia Internet a disposizione, si arrampica su un albero per poter prendere il segnale WiFi e seguire le lezioni della sua classe online.
Ombrellino per proteggersi dal sole o dalla pioggia, quaderno per scrivere gli appunti e cellulare in una mano per vedere la sua insegnante spiegare la lezione del giorno. Ovviamente, Alex non dimentica di utilizzare la sua mascherina per proteggere sé stesso e chi gli sta intorno dal rischio di contrarre il Covid-19. Le sue lezioni iniziano alle 7 del mattino e terminano alle 12, verso l'ora di pranzo; i suoi insegnanti e compagni capiscono perfettamente che, a volte, il segnale non è eccellente e Alex rischia di perdersi dei momenti importanti ― tutti quanti lo aiutano ben volentieri inviandogli il materiale e supportandolo nel suo percorso.
La precarietà che vive questo ragazzo ogni giorno è profondamente ingiusta, ma da quando è scoppiato il Coronavirus anche nella sua zona sono stati costretti a prendere provvedimenti simili, per consentire un certo grado di sicurezza. Alex comunque non si arrende e continua a studiare per diventare un bravo giornalista!