Coronavirus: quest'associazione sfama gli animali in cerca di cibo durante la pandemia
In questi tempi duri di pandemia globale, c'è chi pensa anche alla salvaguardia degli animali; e non parliamo solamente di cani e o gatti randagi, ma di ogni tipo di animale. Di questo, se ne stanno occupando alacremente il Jaipur Municipal Corporation in India, che sin dagli anni '40 nella nazione asiatica si occupa di prendersi cura degli animali in difficoltà, aiutando nel processo di riabilitazione e salvataggio anche le ONG locali.
La JMC ogni giorno fornisce circa 15.000 "chapati" (un tipo di pane tradizionale dell'India) agli animali più bisognosi, e di certo lo scoppio della pandemia e l'arrivo del Coronavirus nella nazione ha generato problemi di alimentazione sia agli esseri umani che al regno animale. Proprio in questo periodo, la società ha donato 8.500 chapati in varie aree della città a cuccioli senzatetto e similmente ha destinato foraggio alle mucche con l'aiuto dello Shri Krishna Balram Seva Trust, ed inoltre ha anche fornito banane per scimmie e cibo per uccelli.
In tempi di lockdown da Coronavirus, JMC prevede di distribuire tra 10.000 e 15.000 chapati con l'aiuto di una ONG, oltre a frutta e verdura rimanenti e acqua potabile per animali assetati da istituire nei parchi pubblici.
Un'operazione su larga scala resa possibile anche grazie all'aiuto di ONG come Akshaya Patra, in collaborazione con vari donatori della città che hanno contribuito a raccogliere una gran quantità di mangime anche per alimentare gli uccelli.
Vijal Pal Singh, responsabile della Corporation, ha dichiarato: " Quello che stiamo facendo è molto gradito! Ce ne sono molti per le strade che dipendono principalmente dalla ricerca di cibo al di fuori di ristoranti e hotel. Voglio che altre città seguano questo esempio da noi."
Un esempio che vorremmo che prendessero come modello anche in altri paesi del mondo, in tempi di pandemia in cui l'alimentazione è un bene primario. Per tutti, indistintamente.